CORONAVIRUS

Green pass alla francese, cabina di regia anche in Italia la prossima settimana

Il Sottosegretario alla Salute SIleri: "Presto parlarne ora, ma ha senso in una visione prospettica"

E' ormai il 46,82% della popolazione ad aver completato il ciclo vaccinale in Italia, oltre 25 milioni. Quasi 60 milioni coloro che hanno ricevuto almeno una dose. I contagi però tornano a salire, 2.153 i nuovi casi ieri, 619 più di due giorni fa e il doppio rispetto a sette giorni fa. Si pensa dunque all'ipotesi green pass allargato, come in Francia, dove per poter entrare nei luoghi pubblici, compresi ristoranti e trasporti, si vuole richiedere l'attestato di avvenuta vaccinazione. Nel Paese impazza la protesta dei no vax.

Il tema, in Italia, potrebbe essere affrontato la prossima settimana in una cabina di regia convocata dal presidente Draghi. Secondo il Sottosegretario alla Salute Sileri è ancora presto parlare di “green pass alla francese, con un'Italia ancora tutta bianca: può avere una utilità per i viaggi e i grandi eventi – aggiunge – e può avere senso in visione prospettica. I contagi oggi – conclude – sono prevalentemente tra giovani e non vaccinati, quindi i ricoveri saranno sicuramente meno rispetto a quando nessuno era vaccinato”. E in effetti anche ieri terapie intensive e ricoveri erano in calo, le prime sono 151 in tutta Italia. A Pordenone 177 operatori sanitari che non hanno adempiuto all'obbligo vaccinale sono stati sospesi: tra loro 46 infermieri.

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