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I conti pubblici dell'Italia preoccupano l'Europa, Tria: "Niente manovra correttiva"

Il ministro dell'Economia sa che servono coperture ingenti ma confida nei decreti crescita e sblocca cantieri

di Francesca Biliotti
12 apr 2019
SRV_POLITICO_CONTI_PUBBLICI
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Il ministro dell'Economia Giovanni Tria ostenta sicurezza nella sua lunga intervista a “Il Messaggero”, e dice che anche questo Def passerà il vaglio dell'Unione. Niente manovra correttiva, assicura, semmai aggiustamenti quantitativi, e senza modificare la struttura della legge di bilancio. A proposito di legge di bilancio, le coperture da trovare per i provvedimenti del governo sono però ingenti: 23 miliardi per evitare l’aumento dell’Iva e per la flat tax estesa alle famiglie. L’ultima versione del Documento di economia e finanza rivela 133 miliardi di maggiori spese in 3 anni, tant’è che per il commissario europeo per l’Economia, Moscovici, la situazione italiana pesa sui conti dell’Eurozona. Per il governatore di Bankitalia Visco, misure come reddito di cittadinanza e quota 100 non aiuteranno la produttività, e il debito pubblico va tenuto sotto controllo. La presidente dei senatori di Forza Italia, Anna Maria Bernini, addossa ogni responsabilità per l'aumento del debito a questo governo, che ha fatto risalire le tensioni sui titoli di Stato. Sempre secondo Tria però, gli effetti del decreto crescita e lo sblocco degli appalti faranno ripartire il volano economico, così come gli effetti dei provvedimenti si avranno solo nel prossimo semestre.


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