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I partiti si scaldano in vista delle amministrative di giugno, tra mal di pancia e problemi di leadership

Per la sinistra c'è chi fa il nome di Maurizio Landini, mentre il centrodestra "ha fin troppi leader" secondo Romani (Italia al Centro)

28 apr 2022

Il punto politico della settimana da Roma con Antonello De Fortuna e Francesca Biliotti.

La settimana inizia con le celebrazioni del 25 aprile, la festa nazionale della liberazione dal nazifascismo, e le parole molto chiare e importanti del presidente della Repubblica Mattarella a tal proposito. Intanto i partiti si preparano all'agone delle elezioni amministrative di giugno, tra vecchie e nuove liste e le inevitabili polemiche sulle leadership. Accolto ad Acerra, il presidente ha ricordato il significato della Liberazione da vent'anni di dittatura fascista. Nonostante i mal di pancia, la riforma del Csm passa alla Camera: Italia Viva vota gli ordini del giorno nonostante il no del governo, ed ora aspetta il testo al varco del Senato. E mentre la Corte Costituzionale dichiara illegittima ogni norma che attribuisce in automatico il solo cognome del padre ai figli, altri altolà arrivano al termine del consiglio nazionale del M5S.  Il voto amministrativo incombe, e se c'è chi pensa a Maurizio Landini, attuale segretario della Cgil, come all'uomo nuovo per la sinistra, il centrodestra un leader ce l'ha?

Nel video l'intervento di Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, e le interviste a Giuseppe Conte, presidente M5S; Maurizio Lupi, deputato Noi con l'Italia, Paolo Romani, senatore Italia al Centro





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