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Il colosso del turismo Anex sceglie il "Fellini". Corsini, "È necessario permettere il ritorno dei russi"

28 gen 2022
Foto facebook @JamilRimini
Foto facebook @JamilRimini

Il secondo operatore turistico al mondo per fatturato, Anex Travel Group, con un giro d'affari 10 miliardi di euro nel pre-pandemia, ha scelto Rimini e la Romagna. Il colosso dei viaggi - attivo su 33 mercati di destinazione raggiunti con più di 300 rotte su 62 scali internazionali da una flotta di 46 aerei con la livrea Azurair, 3.000 guide turistiche in 150 città collegate e in portafoglio una nave da crociera - ha deciso di aprire i suoi uffici direttivi, spalmati su 230 metri quadri, all'interno dell'aeroporto 'Federico Fellini' di Rimini, destinato a diventare un 'hub' di primo piano per l'intero territorio nazionale.

In campo da 25 anni Anex Travel Group - punto di riferimento in Russia e Ucraina e, con l'acquisto del tour operator tedesco Neckermann in forte ascesa anche in Germania, mercati da sempre legati alla Riviera Romagnola - è specializzato in vacanze balneari, 'City Breaks' e viaggi di lusso e presenta un'offerta 'integrata' che spazia dai trasporti ad ospitalità e servizi in 150 città.

Con l'apertura degli uffici al 'Fellini'', osserva in conferenza stampa Claudio Abbadessa direttore generale Italia del gruppo Anex, "diventiamo un partner strategico dell'aeroporto di Rimini che intendiamo valorizzare come 'hub' per il Paese. Il prossimo 28 maggio, in arrivo da Kiev, ci sarà il primo volo che atterrerà" in Romagna, "poi speriamo di avere la 'Green Line' per operare dal mercato russo ma, intanto, inizieremo con il volo dall'Ucraina con i brand Anex Tour e Intourist. Nel 2023 saremo presenti con il marchio Neckermann ossia con il mercato tedesco". E oltre al 'cielo', ci sarà spazio anche per il 'mare'.




"L'anno scorso abbiamo comprato una nave da crociera - sottolinea Abbadessa - siamo in contatto con le Autorità di Ravenna per farla approdare al porto" della città romagnola, in modo da lavorare in sinergia con l'aeroporto riminese. Nello scalo, argomenta il manager, "avremo in ufficio una ventina di persone poi ci saranno 15-20 'Tour Leaders''. Sul territorio, conclude, Abbadessa "abbiamo fatto accordi non solo con gli hotel ma con tutta la filiera" del turismo. Per il momento sono stati contrattualizzati "150-160 alberghi per 1.500 camere".

"È un grande giorno - ha dichiarato il sindaco di Rimini Sadegholvaad - si tratta di un passo in avanti e del segnale concreto di un lavoro fatto sotto traccia nei momenti più bui, lavorando per il futuro. Non potrà piovere per sempre - continua - e si è già al lavoro perché il territorio torni a essere protagonista: in Romagna, a Rimini, siamo pronti a intercettare i flussi turistici che si aspettano, c'è voglia di normalità".

"Il settore turistico ha pagato più di altri la pandemia" ha spiegato alla presentazione l'assessore regionale al Turismo dell'Emilia-Romagna, Andrea Corsini - sottolineando come "sia necessario permettere ai turisti russi di venire in Italia". Il Governo, ha osservato, "deve capire come fare per farli tornare. Dobbiamo lavorare - ha aggiunto - per consentire ai turisti russi di tornare qui. È una cosa difficile perché tocca anche il tema dei vaccini, dello Sputnik ma bisogna trovare il modo". "Tolto il vincolo del tampone - ha proseguito riferendosi all'ordinanza che consentirà ai viaggiatori provenienti dai Paesi dell'Unione l'ingresso in Italia con il solo Green pass - occorre togliere la burocrazia e un po' di paura".






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