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Il commissario Curcio in Romagna per sopralluoghi nelle zone più colpite

De Pascale: "Al lavoro insieme per quel salto di sicurezza, anche nel medio e breve periodo, che i cittadini dell’Emilia-Romagna richiedono”

22 gen 2025

Da Faenza a Cesena passando per Modigliana e Sant’Agata sul Santerno, per chiudere a Forlì. Una giornata interamente dedicata alla Romagna per il commissario alla ricostruzione, Fabrizio Curcio, con una serie di sopralluoghi nelle zone più colpite tra le province di Ravenna e Forlì-Cesena. Primo appuntamento in Municipio a Faenza per un confronto con il presidente della Regione, Michele de Pascale, il sindaco di Faenza, Massimo Isola, e i primi cittadini della provincia. Presente la sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini.

I sindaci sono il terminale diretto delle paure e della rabbia dei cittadini, - ha detto De Pascale - quindi da parte nostra ci deve essere il massimo della comprensione, del lavoro di squadra. Ci sono alcune cose da migliorare- ha proseguito de Pascale-, come le procedure di indennizzo. Ci sono casi che sono stati indennizzati, ma occorre velocizzare le procedure e recuperare la fiducia dei cittadini, le risorse ci sono e possono essere ottenute. D’altra parte- ha aggiunto il presidente- condividiamo anche la necessità di identificare e realizzare con chiarezza e celerità alcune opere specifiche, fiume per fiume. L’opera di ricostruzione sta andando avanti, ma è chiaro che i livelli di sicurezza che c’erano prima degli eventi alluvionali non sono quelli che stiamo ricercando: serve un livello di sicurezza superiore. Il lavoro, quindi, che dobbiamo fare insieme- ha concluso- è studiare proposte, e in quest’ottica c’è necessità di un lavoro corretto e di una leale collaborazione con il Governo e il Parlamento, perché ci possa essere quel salto di sicurezza, anche nel medio e breve periodo, che i cittadini dell’Emilia-Romagna ovviamente chiedono”.

“In realtà - ha precisato il commissario Curcio - non è che si parte, qui si continua, definendo quali attività sono necessarie nella gestione emergenziale e post emergenziale per capire se, su quanto fatto finora, ci siano margini di miglioramento. Occorre cercare di capire che cosa possiamo e, anzi, dobbiamo fare per migliorare la sicurezza di queste comunità, tenendo conto degli eventi che si sono sovrapposti, nel 2023 e 2024, e di una cittadinanza che in alcuni casi è stanca e impaurita. Dobbiamo mettere in fila - ha concluso- le azioni che possiamo fare subito, nel medio termine, e anche in termini più lunghi, come per le opere infrastrutturali”.

Nel servizio sentiamo Fabrizio Curcio, commissario per la ricostruzione e Michele De Pascale, presidente dell' Emilia Romagna





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