Logo San Marino RTV

Il freddo colpisce un 'clochard', muore in un ritrovo di fortuna

Amico: 'aveva moglie e figli in Romania'

21 dic 2022
La capanna nella quale è stato ritrovato il rumenoIl luogo dove è stato ritrovato il senzatetto
Il luogo dove è stato ritrovato il senzatetto

Una storia di solitudine che arriva proprio a pochi giorni dal Natale. La Polizia di Stato è intervenuta in mattinata nel prato vicino ad un centro edilizia di via Caduti di Nassiriya, a Rimini, dove ha trovato il cadavere di un clochard rumeno di 60 anni. L'uomo viveva in una delle due capanne di fortuna che aveva attrezzato con assi di legno e coperte e che condivideva con altri due senzatetto, a pochi passi dalle 'Befane'. È stato proprio uno di loro, mercoledì mattina, a tentare di svegliarlo, ma il sessantenne non ha risposto, forse non ha retto al freddo o alla sua condizione. La polizia non ha potuto che constatarne il decesso. Sul posto è intervenuta anche la Polizia scientifica.

"Noi viviamo così, questa mattina come sempre gli ho dato una voce per sapere come stava. Quando non mi ha risposto ho alzato la tenda e l'ho visto morto". E' stato David, a trovare il corpo di Vasile questa mattina e a chiamare aiuto per l'amico. Rumeno anche lui, da 18 anni in Italia, David vive in una tenda a pochi metri di distanza. "Vasile non faceva del male a nessuno - racconta - la mattina si alzava e andava a chiedere l'elemosina, mangiava qualche pezzo di pizza e poi si comprava una bottiglia e si chiudeva nella sua tenda. Era solo in Italia, ma ha moglie e figli in Romania. Vasile veniva dalla Transilvania e raccontava di aver lasciato casa dopo la separazione, ma non parlava molto. Questa mattina ho capito subito che stava male, l'ho visto a terra con una ferita sanguinante alla gamba. Non reagiva e ho chiamato aiuto". Una vita ai margini finita a causa del freddo ma anche della solitudine. "Io però non bevo più da 8 anni, e non ho paura del freddo - continua David - ho le coperte e mi bastano. Ora vivo così, ma ho sempre lavorato; prima come muratore e poi bracciante nei campi, ma da quando mi sono operato di ernia non ho più avuto la forza e quindi mi accontento di quello che racimolo con piccoli lavoretti".







Riproduzione riservata ©