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Il M5S verso le "regionarie". Marcucci (PD): "il governo non cadrà per l'Emilia-Romagna". Borgonzoni critica le Sardine

23 nov 2019
Andrea Bertani, Andrea Marcucci e Lucia Borgonzoni
Andrea Bertani, Andrea Marcucci e Lucia Borgonzoni

Scatteranno a breve le 'regionarie' del Movimento 5 Stelle in Emilia-Romagna, con gli attivisti che dai prossimi giorni potranno proporre sulla piattaforma Rousseau la propria candidatura. Lo spiega lo stesso Movimento dopo la riunione operativa che si è tenuta fra Luigi Di Maio e il capogruppo regionale Andrea Bertani per fare il punto sul percorso per la selezione dei candidati per le liste. "La nostra campagna elettorale senza alleanze coi partiti - dice Bertani - partirà lunedì e terrà conto della grande voglia di partecipazione dei nostri territori che è stata espressa ieri, ma che abbiamo anche raccolto nei tanti incontri che abbiamo portato avanti nelle ultime settimane. Adesso è arrivato il momento di rimboccarci le maniche e di lavorare a testa bassa per far raggiungere il miglior risultato possibile al MoVimento anche in questa tornata elettorale".

Da parte del PD il capogruppo dem al Senato, Andrea Marcucci, al Corriere della Sera, rispondendo sulla possibilità che le liste M5s danneggino la corsa in Emilia-Romagna risponde "Io ho sempre pensato che le alleanze locali si possono solo determinare sul territorio. Ciò detto, sono convinto che in Emilia gli elettori daranno un giudizio sui cinque anni di governo di Bonaccini. Perciò andrà bene, a prescindere dal comportamento dei 5 Stelle". In ogni caso, aggiunge, "non credo che possano essere delle elezioni regionali a determinare la caduta del governo". Le fibrillazioni all'interno dei 5 Stelle non sono pericolose per il governo? "Che ci sia una forte dialettica interna ai gruppi parlamentari 5 Stelle è evidente. Lo abbiamo visto con la votazione dell'emendamento sull'Ilva e lo vediamo alla Camera, dove non riescono a votare il capogruppo. È chiaro che questa situazione è compatibile con la tenuta del governo e della maggioranza solo se dura per un tempo limitato", osserva. "Però, sinceramente - aggiunge - non penso proprio che la maggioranza sia a rischio. E poi non è certo il Pd che può impartire lezioni sulle fibrillazioni interne... Siamo stati piuttosto bravi anche noi in un passato più o meno recente".

La candidata alla presidenza dell'Emilia-Romagna della Lega Lucia Borgonzoni invece critica il movimento delle sardine, dopo la grande partecipazione a Bologna. "In quella piazza sicuramente ci saranno stati dei ragazzi, ma c'erano tutti i sindaci del Pd. Sicuramente qualcosa di organizzato c'era. Attorno, la sinistra ha cercato di entrare prepotentemente. Dietro, io penso ci sia un disegno". Intervistata dal programma di Radio1 'Il mix delle 5', la Borgonzoni ha anche attaccato il suo avversario, Stefano Bonaccini: "Sulla sanità non dice completamente la verità" e il suo punto debole "è sicuramente quello legato all'industria, le tasse, la burocrazia e le infrastrutture: promesse mai fatte. Non ha mai fatto le cose a pieno. Ne racconta tante ma poi non le fa concretamente".


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