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Il ministro Speranza illustra il nuovo Dpcm alla Camera: "L'Italia sta meglio di altri Paesi, non vanifichiamo tutto"

In Aula manca il numero legale: 41 i deputati di maggioranza in quarantena, il centrodestra invece esce apposta

di Francesca Biliotti
6 ott 2020
Il ministro Speranza illustra il nuovo Dpcm alla Camera: "L'Italia sta meglio di altri Paesi, non vanifichiamo tutto"
Il ministro Speranza illustra il nuovo Dpcm alla Camera: "L'Italia sta meglio di altri Paesi, non vanifichiamo tutto"

Il nuovo Dpcm in Italia che prolunga lo stato d'emergenza al 31 gennaio sarà votato domani sera dal governo. Il ministro della Salute lo ha illustrato alla Camera. Aula senza numero legale per due volte: all'appello mancano oltre 40 deputati di maggioranza, confinati in quarantena, e il centrodestra non ha partecipato al voto proprio per farlo mancare. Seduta rinviata a domani, intanto il ministro della Salute Roberto Speranza ha spiegato le finalità del nuovo decreto. I numeri dicono che oggi ci sono 58.900 positivi al coronavirus, mentre due mesi fa erano 12.600, riferisce il ministro, che aggiunge: quest'estate in terapia intensiva c'erano 30 persone, oggi 323.

Gli ultimi aggiornamenti intanto parlano di un incremento di 2.677 sui casi totali, su quasi 100mila tamponi. Calano di qualche unità i ricoverati in terapia intensiva, ma aumentano i decessi, 28 oggi (12 in più). In Emilia Romagna 171 nuovi casi, di cui 81 asintomatici. 25 casi in più anche a Rimini, 17 con sintomi. Al momento, assicura il ministro, sono numeri sostenibili per il sistema sanitario nazionale, “ma non possiamo non notare la tendenza”.

L'incidenza della scuola finora non è preoccupante, ieri la ministra Azzolina ha parlato di 0,021% di studenti positivi, 1.492 unità, 349 i contagiati tra il personale docente, 116 tra i non docenti. Mascherine dunque, obbligatorie anche all'aperto, mentre il governo nega con forza gli orari ridotti per i locali, anche se c'è la possibilità di chiusure “selettive” di settori, compresi bar e ristoranti. Le Regioni potranno adottare misure diverse solo se più restrittive, come ha già fatto la Campania che chiude i locali dalle 23 alle 6. Le altre regole sono quelle ormai note, distanziamento di un metro, divieto di assembramenti, lavaggio frequente delle mani.

Nel video gli interventi del ministro della Salute Roberto Speranza alla Camera dei Deputati


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