IL "MODELLO VENETO"

Il virologo Crisanti: "In Lombardia è mancata la diagnosi: c'è un iceberg nascosto di casi"

Tamponi a tappeto e cure mirate: il professore ha deciso di non seguire le direttive dell'Oms "perché inizialmente erano totalmente sbagliate"

Il virologo Andrea Crisanti ha spiegato alla Stampa Estera come ha funzionato il “modello Veneto”, che ha consentito di individuare più malati e di curarli. Perché la percentuale di mortalità in Lombardia è stata del 14% circa e nel vicino Veneto solo del 3%? E' mancata la diagnosi, dice Crisanti. Particolarmente duro l'attacco all'Oms, di cui ammette di non aver seguito le direttive Non sappiamo se e quanto il clima influisca, continua, ma volendo fare analogie con altri coronavirus, questi hanno perso la capacità di trasmissione o l'hanno molto diminuita durante la stagione estiva, e l'andamento nel sud Italia sembrerebbe farlo prevedere, anche se non è ancora dimostrato, chiarisce Crisanti. E per la fase 2?

Nel video gli interventi del professor Andrea Crisanti, microbiologo dell'Università di Padova

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