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"In nome dei Maneskin". Arriva il sostegno del Mei alla candidatura di Rimini e Bologna per l'Eurovision 2022

A Faenza il primo esordio della band al Festival Indipendente Nazionale. Sangiorgi, patron di Mei: "Sarebbe bello pensare a un festival della musica diffuso in tutta l'Emilia Romagna"

di Beatrice Greco
26 ago 2021

Li abbiamo visti vincitori sul palco di Sanremo e poi, pochi mesi fa, sul tetto d'Europa. Ma il primo esordio dal vivo dei Maneskin è stato proprio in Emilia Romagna, a Faenza, durante il Festival Indipendente Nazionale del 2016 - organizzato dal Meeting delle Etichette Indipendenti - un'anno prima della loro partecipazione a X-Factor. Ricorda anche questo Giordano Sangiorgi, patron del Mei, che ha dato il suo sostegno alla candidatura di Bologna e Rimini per l'Eurovision Song Contest 2022. In lizza per la finale anche Milano, Torino e Pesaro. "Quando erano sulle vette dei contest italiani e internazionali, gli stessi Maneskin ci hanno ringraziato con dei post bellissimi sui social - ha affermato Sangiorgi -. Speriamo quindi che questo case history legato all'esordio della band in Emilia Romagna, renda ancora più forte la candidatura di Bologna e Rimini".



Un asset da sfruttare, quello della vicinanza delle due città, secondo il patron del Mei, poiché Bologna è la città della musica e della creatività, Rimini la capitale dell'accoglienza romagnola e al centro c'è Faenza, patria della musica indipendente. Non una preferenza per una delle due città, ma un invito a fare fronte comune per portare a casa la vittoria. Così si potrà creare un grande festival diffuso su tutta la regione, coinvolgendo non solo le città candidate ma tutto il territorio emiliano-romagnolo che da sempre ha fatto nascere eccellenze musicali conosciute in tutto il mondo. 

Intervista a Giordano Sangiorgi, patron del MEI, Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza




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