In Romagna i pescatori si trasformano in "spazzini del mare", per liberare le acque da plastica e rifiuti

I primi ad accorgersi della condizione del mare, spesso vera e propria discarica, sono i pescatori che lo vivono ogni giorno. Gli operatori ittici romagnoli scendono in campo per ripulire le acque da plastiche e altri rifiuti. E' lo scopo del nuovo progetto dell'Università di Bologna, Cooperativa Mare, Hera e Comune di Cattolica. Avviato il 6 novembre, ha ottenuto la partecipazione di nove pescatori.

I rifiuti raccolti vengono portati in banchina e caratterizzati, per poi essere smaltiti. Lo studio durerà fino a febbraio 2021, con campionamenti settimanali. L'iniziativa ha ottenuto il finanziamento dell'Unione europea e tra gli obiettivi c'è anche quello di incentivare chi recupera i rifiuti.
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Nel servizio, l'intervista al professor Alessio Bonaldo del Dipartimento Scienze Mediche Veterinarie UNIBO

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