RACCONTO

Incendi Sicilia, la testimonianza: "Scenario apocalittico senza acqua e luce da giorni, impossibile fuggire"

Incendi Sicilia, la testimonianza: "Scenario apocalittico senza acqua e luce da giorni, impossibile fuggire".

In Sicilia rimane preoccupante la situazione per gli incendi. Abbiamo raccolto la testimonianza di Alberto Abate, ragazzo catanese che ha deciso di raccontarci la situazione nella città.

'La situazione qui a Catania è un vero dramma, ormai da qualche giorno. - ci racconta - Ieri è stata la giornata più difficile in assoluto. Al netto degli incendi e dei roghi c'è una situazione di invivibilità per via delle alte temperature e della mancanza di risorse fondamentali per andare avanti'. Problematica la mancanza di luce che rende impossibile ad esempio usare l'aria condizionata o caricare i telefoni, ma è la mancanza di acqua a preoccupare. 'Ci sono zone del centro storico di Catania in cui si sono toccate temperature "mostruose" dai 40 ai 47 gradi, - prosegue - in una città che è già calda di suo'. Gran parte delle zone del centro storico, ci spiega, hanno subito, quattro giorni continuativi di blackout.

'Nella mia zona, in quartiere Borgo, - racconta Alberto - il blackout è partito lunedì, siamo vicini alle 48 ore di blackout, ma in altre aree c'è chi sta peggio, fra cui anziani, che non possono utilizzare dispositivi di assistenza sanitaria o non si possono muovere. Gli operatori sanitari sono fortemente richiesti e non è detto che riescano a rispondere a tutti nei tempi necessari'.

Gli incendi nella regione rendono difficili gli spostamenti. 'Chi volesse pensare di scappare dal centro cittadino e salire verso i paesi etnei in cui c'è più fresco è stato preso da una morsa preoccupante per chiunque. - spiega Alberto - Ha preso fuoco la pineta dei Monti Rossi a Nicolosi, una delle più grandi e importanti della zona, lasciandoci di fronte ad uno scenario apocalittico. Non è stato possibile fuggire in nessun modo. Salendo c'erano incendi in tutte le zone, a Valverde, a Nicolosi, a Acireale. Non era possibile andare né verso il mare né verso la montagna. Sono poi giunte notizie di roghi nel Messinese, non si potevano nemmeno utilizzare i traghetti. A questo si aggiunge l'aggravante dell'aeroporto di Catania chiuso dal 16 luglio, così come l'aeroporto di Palermo'.

Nel centro di Catania un centro fieristico, con l'ausilio di dei generatori, è stato attrezzato con aria condizionata, cibo e acqua. 'Dalle 9 alle 21 - prosegue il catanese - si stanno riunendo molte persone per prendere un po' di fresco. Ho sentito anche di persone che, pur di rifugiarsi dal caldo, hanno cercato rifugio nei centri commerciali, ma anche questi sono stati colpiti dal blackout'.

Una situazione grave anche per gli animali. 'Nelle cliniche veterinarie - ci racconta - c'è un boom di richieste per i cani che stanno collassando dal caldo. Resta però difficile passare la notte nelle case senza aria condizionata, "sembra di stare all'interno di un forno'. Tantissime persone a casa si chiudono all'interno macchina accesa con l'aria condizionata accesa, con gravi danni per l'ambiente e rischiando di scaricare la batteria. 

Da cittadino ad Alberto rimane l'amarezza per una situazione prevedibile, dato che era possibile aspettarsi temperature così alte. 'Per correre ai ripari - constata - si sta pagando un prezzo altissimo. Per via del blackout le attività commerciali parlano di migliaia di euro di danni, tanto cibo si è avariato, i supermercati sono stati costretti a buttare la merce e forti danni per la salute'.

La situazione però mostra piccoli segni di miglioramento. 'Oggi c'è stato un abbassamento di 10 gradi, - conclude - ma stiamo ancora nella media alta di 35-37 gradi. Nel centro della città molte zone sono ancora in blackout ad intermittenza. Nelle vie si notano alcuni palazzi "accesi" ed altri spenti. Preoccupa la continuità della mancanza di interruzione di servizio, soprattutto per assistere gli anziani e garantire le cure mediche. Anche adesso ci sono elicotteri ovunque e Vigili del Fuoco che stanno cercando di giungere nelle varie zone, gli incendi vanno avanti da ieri. Quando si dice che Catania o la Sicilia è in ginocchio non esagera per chi la sta vivendo'.

[Banner_Google_ADS]


I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy