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Incontro a Montecitorio tra Meloni e Salvini: "Grande senso di responsabilità"

Due settimane per stilare una lista di nomi da presentare alle consultazioni del Quirinale. Renzi apre alle riforme

28 set 2022
Dalla nostra corrispondente Francesca Biliotti
Dalla nostra corrispondente Francesca Biliotti

Giorgia Meloni sta lavorando negli uffici del gruppo di Fratelli d'Italia a Montecitorio, dove ha incontrato Matteo Salvini, Lega, mentre ieri si è confrontata con Antonio Tajani, Forza Italia. Proprio i loro due nomi sono indicati come ipotetici vice presidenti del Consiglio, ma per Tajani si indicano anche diversi, papabili ministeri, dagli Esteri alla Difesa. Insieme a Meloni, ci sono il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida, e il responsabile dell'organizzazione del partito Giovanni Donzelli. In queste due settimane prima della convocazione ufficiale delle nuove Camere, annunciata il 13 ottobre, è facile presumere che la priorità sia data alla lista di ministri da presentare al presidente Mattarella, quando inizieranno le consultazioni.

Il più nominato è Guido Crosetto, co-fondatore di Fratelli d'Italia che non si sbottona, ma è sempre dato per papabile, anche come sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Lo stesso Lollobrigida potrebbe finire ai Trasporti, l'ex cda della Rai Giampaolo Rossi alla Cultura, Daniela Santanché al Turismo. E mentre lo spread torna ad allargarsi, sfiorando quota 258, sulle riforme costituzionali Matteo Renzi apre al governo di centro-destra, “se chiederà un tavolo – ha scritto – per fare insieme le riforme, noi ci saremo, perché siamo sempre pronti a riscrivere insieme le regole”. Il suo compagno Calenda in una intervista a “La Stampa” ipotizza che il governo non durerà più di sei mesi, “perché è una coalizione super litigiosa, con una classe dirigente inesperta e incompetente”, e si dice contrario al presidenzialismo.





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