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Istituto superiore di sanità: "Nuovi contagi? Soprattutto in case di cura, famiglia e ospedali"

Confermata la riduzione dei casi di coronavirus ovunque. La Camera approva il decreto "Cura Italia"

di Francesca Biliotti
24 apr 2020
Istituto superiore di sanità: "Nuovi contagi? Soprattutto in case di cura, famiglia e ospedali"
Istituto superiore di sanità: "Nuovi contagi? Soprattutto in case di cura, famiglia e ospedali"

Il numero dei casi di Covid “si sta riducendo dappertutto”, ha spiegato il professor Silvio Brusaferro durante l'appuntamento settimanale sull'andamento dell'epidemia. Serve sempre cautela, ha aggiunto, oggi il maggior numero di infezioni si riscontra nelle case di cura, in famiglia e negli ospedali, e basterebbe non rispettare i distanziamenti sociali per far riesplodere l'epidemia. E in attesa delle comunicazioni del presidente del Consiglio sulla riapertura, la Camera ha approvato il decreto Cura Italia, già licenziato dal Senato, e che dunque ora è legge. 229 i voti a favore.

Approvato anche il Documento di Economia e Finanza, nel quale si legge che, senza virus, definito “cigno nero” dell'economia, il Pil sarebbe cresciuto dello 0,6% mentre ora si prepara a perdere l'8%. Da una settimana i decessi non scendono sotto i 400 ogni giorno. Anche oggi 420, quasi 26mila in totale. Continuano a diminuire però i nuovi contagiati, 321 in meno, 106mila totali. I guariti hanno raggiunto quota 60mila, 2.922 più di ieri.

Nel mondo si registrano oltre 190mila decessi (190.861) per coronavirus, a fronte di 2 milioni 700mila contagi (2.709.408). I guariti sono 738mila (738.490). Negli Stati Uniti, che pure viaggiano verso i 50mila morti ed oltre 866mila casi, il presidente Trump desta sgomento coi suoi suggerimenti per uccidere il virus, dai raggi ultravioletti alla luce solare, fino ad iniettare disinfettante nel corpo.

Intanto in Gran Bretagna il premier Johnson, guarito dal coronavirus, è pronto a rientrare a Downing Street lunedì prossimo. Il ministro della salute turco invece parla di “Istanbul diventata la Wuhan della Turchia”, con 2.491 decessi confermati e 100mila casi di contagio. Anche dalla Germania invocano cautela, “mantenete la distanza di un metro e mezzo, due metri – dicono dal Robert Koch Institut – cercate di restare a casa più possibile, proteggete naso e bocca nei negozi e nei luoghi pubblici. Con l'aumento dei contatti aumenta il contagio – hanno concluso – e rapidamente si arriva ad una dinamica in cui il virus non è controllabile”.

Nel video l'intervento di Silvio Brusaferro, presidente Istituto superiore di Sanità


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