Italia: si discute di autonomie differenziate per le Regioni

Non è arrivato a Palazzo Chigi -come previsto- il provvedimento sull'autonomia differenziata per le regioni a statuto ordinario, nonostante gli sforzi del ministro degli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli. Se la Lega accelera, Fratelli d'Italia e Forza Italia frenano. Il nodo è il ruolo del Parlamento che dovrà definire i 'Livelli essenziali di prestazione', cruciali per evitare squilibri tra le regioni. Secondo le opposizioni e una parte della maggioranza senza finanziare i Lep, l’autonomia ‘Calderoli’ rischia di disegnare un’Italia divisa, soprattutto in settori vitali come istruzione, sanità, lavoro e ambiente. Il capo del governo ha spiegato che servono ancora "passaggi tecnici". Dopo la battuta d'arresto, in maggioranza, c'è chi ha poca voglia di parlare e chi chiede più concertazione. 
Sullo sfondo le regionali in Lombardia del 12 e 13 febbraio, una delle regioni che insieme a Emilia Romagna e Veneto, ha già firmato un preaccordo con Roma sul cammino dell'autonomia. La Lega vorrebbe portare in campagna elettorale ai lombardi un risultato concreto, Fratelli d’Italia, che medita il sorpasso, non ha fretta. 

Sentiamo gli onorevoli Massimo Garavaglia, Lega; Tommaso Foti, FdI; Angelo Bonelli, Verdi Sinistra

Antonello De Fortuna

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