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Italia: stretta anticovid, stop feste in piazza e discoteche, super pass in bar e musei

Italia: stretta anticovid, stop feste in piazza e discoteche, super pass in bar e musei.

Il Consiglio dei Ministri vara una nuova stretta anti contagio con la variante Omicron che fa registrare il record assoluto di positivi e maggiore pressione sui reparti ospedalieri.  Niente feste in piazza e discoteche chiuse fino al 31 gennaio, niente più caffè al bancone per i non vaccinati, super pass per andare in un museo o in palestra, mascherine Ffp2 obbligatorie per bus e metropolitane, andare allo stadio o al cinema, tamponi a campione per chi entra in Italia anche dai valichi di frontiera, 9 milioni per garantire uno screening nelle scuole e assicurare il rientro in sicurezza dopo le vacanze. Con Omicron salita al 28% dei casi e destinata ad esplodere nelle prossime settimane, il governo vara l'ennesimo decreto ma è scontro sull'obbligo vaccinale nel mondo del lavoro.

Il testo approvato all'unanimità non prevede infatti l'obbligo di vaccino né per i dipendenti della Pubblica Amministrazione né per altre categorie.
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Per accedere a Rsa e hospice, invece, si dovrà aver fatto il booster oppure, se si hanno solo due dosi, bisognerà fare anche il tampone. Inoltre dal primo febbraio il Green pass varrà 6 mesi poiché ormai è certo che la protezione dei vaccini cala fortemente dopo 180 giorni. La misura scatterà dunque tra 40 giorni proprio per dare tempo a tutti coloro che non la hanno ancora fatta di fare la terza dose. Con un'ordinanza del ministero della Salute verrà inoltre anticipata ulteriormente la possibilità di fare il booster: da 5 a 4 mesi. 

"Siamo distrutti. Si è cancellato un intero comparto produttivo del nostro Paese. Da oggi 200mila persone sono a casa senza sapere il motivo per cui loro e solo loro sono a casa e non potranno lavorare. Trovo intollerabile che sulla pelle di queste persone e di queste imprese si cerchino di risolvere i problemi del Paese". E' il commento di Gianni Indino, presidente Silb dell'Emilia-Romagna, allo stop alle discoteche. Domani il sindacato si riunirà "per trovare una condivisione su azioni da intraprendere perché si ponga fine a questo comportamento delittuoso nei confronti del nostro settore".

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