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Italia, verso un nuovo decreto: norme anti contagio e disposizioni su operatori no vax

Bonaccini critico sui viaggi all'estero: "penalizza gli operatori turistici"

31 mar 2021
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Oggi in Italia il Consiglio dei Ministri per il varo del nuovo decreto Covid: saranno approvate le nuove disposizioni anti-contagio e le norme sugli operatori sanitari no-vax. L'obbligo di vaccinazione potrebbe essere esteso a tutto il personale che lavora in strutture sanitarie, dunque non solo medici ma anche infermieri, operatori sociosanitari, dipendenti di Rsa e studi privati. E' l'ipotesi che sta emergendo in queste ore e sulla quale sarebbero al lavoro gli uffici legislativi di diversi ministeri. Quanto alle sanzioni per chi rifiuta la vaccinazione, l'ipotesi è quella della sospensione dello stipendio per un tempo congruo all'andamento della pandemia.

Fino al 6 aprile saranno obbligatori tamponi e quarantena per i viaggi esteri: con una nuova ordinanza, il del Ministro della Salute dispone, per arrivi e rientri da Paesi dell'Unione Europea, tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni. La quarantena è già prevista per tutti i Paesi extra Eu.




Sull'apertura ai viaggi all'estero Stefano Bonaccini affida al suo profilo Facebook una riflessione critica. "Trovo curioso che mentre a cittadini e attività economiche vengono chiesti ulteriori sforzi, siano permessi i viaggi di vacanza all’estero. Non si possono incontrare i propri cari, magari a pochi chilometri di distanza, ma è possibile prendere un aereo e farne migliaia per svago? Un controsenso che penalizza anche tutti gli operatori turistici alle prese con forti perdite economiche. Spero si faccia presto chiarezza su questa assurda anomalia".

Intanto l'Austria negozia con la Russia un milione di dosi di Sputnik, mentre la Germania da oggi sospende la somministrazione di AstraZeneca agli under 60 dopo nuovi casi di trombosi. Rischio che ora comparirà nel bugiardino del vaccino che cambia il suo nome in Vaxzevria. L'Oms attacca intanto la Cina per "condivisione insufficiente" di dati e chiede indagini sulla possibile fuga del virus dal laboratorio. Oltre 128 milioni i contagi avuti nel mondo da inizio pandemia.





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