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Italia: via libera al piano vaccini

Si partirà già dopo Natale e prima dell'inizio del 2021. L'Unione Europea lancia la proposta di un V-Day. Dall'OMS l'allarme per una possibile terza ondata

di Giacomo Barducci
16 dic 2020
Produzione del vaccino
Produzione del vaccino

Già dopo Natale e prima dell'inizio del 2021 ci saranno i primi italiani vaccinati contro il Covid se l'Ema, l'agenzia europea per i medicinali, nella riunione in programma il 21 dicembre darà il via libera al farmaco della Pfizer. È questo, l'ultimo timing emerso nel corso della riunione tra il governo e le Regioni che ha dato il consenso al piano dei vaccini e che domani sarà sottoposto formalmente alla Conferenza Stato-Regioni.

La campagna di vaccinazione in Italia partirà con quasi 2 milioni di dosi (1.833.975) che verranno distribuite da Pfizer e inviate alle Regioni. Nelle prossime ore verrà definito il numero di persone alle quali somministrare il vaccino nel giorno simbolico, un V-Day, lo stesso in tutta Europa, sulla base delle quantità consegnate.

Proposta quest'ultima che arriva direttamente dalla Commissione Europea, con l'auspicio della presidente Von der Leyen. L'Oms però lancia un nuovo allarme: “C'è un alto rischio di una nuova ondata di coronavirus all'inizio del 2021”. È per questo che la cautela dovrà proseguire. Si dovrà raggiungere almeno il 70% della popolazione per avere un livello di immunità sufficiente e quindi si dovrà continuare con distanziamento, mascherine e lavaggio delle mani.


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