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Italia zona rossa nei festivi e prefestivi, via libera del Cdm

Zona arancione nei giorni lavorativi. Tre Regioni ad alto rischio: Lazio, Veneto, Liguria

di Francesca Biliotti
18 dic 2020
Italia zona rossa nei festivi e prefestivi
Italia zona rossa nei festivi e prefestivi

Il Cdm ha dato il via libera al decreto di Natale. Dal 24 dicembre al 6 gennaio l'Italia sarà zona rossa, nei giorni festivi e prefestivi e zona arancione nei giorni lavorativi. E' l'orientamento emerso dal vertice del presidente Conte coi capi delegazione di maggioranza e il ministro Boccia. Orientamento da discutere con le Regioni, con le quali si parla anche della possibilità di uscire dai piccoli Comuni sotto i 5mila abitanti, entro 30 km. Ma non si potrà andare nei Comuni capoluogo, anche se si trovano entro i 30 km.

Fermo restano il divieto di spostamento tra le Regioni, sarà consentito a massimo due non conviventi di effettuare visite nelle abitazioni private, sia nelle giornate “rosse” che in quelle “arancioni”. Dalla deroga non sono conteggiati i minori di 14 anni, i cui spostamenti saranno quindi consentiti. Dal monitoraggio dell'Istituto superiore di Sanità l'indice Rt di contagiosità è in rialzo, con tre Regioni classificate a rischio alto: Lazio, Liguria e Veneto, e considerata l'interazione tipica della socialità di questa stagione, si avrebbe un conseguente rapido aumento dei casi, per cui le restrizioni sono considerate necessarie, visto che non si potrà iniziare la vaccinazione durante un ulteriore periodo di stress sanitario.

Il 27 dicembre infatti arriveranno in Italia le prime 9.750 dosi di vaccino Pfizer, come ha comunicato il commissario Arcuri. Intanto il decreto Ristori, che prevede la restituzione dei mancati guadagni a causa dell'emergenza Covid, è stata approvata dalla Camera ed è legge.

E' di 17.992 l'incremento sui casi odierni, per un tasso di positività rispetto ai tamponi effettuati che sale al 10%; continuano a scendere i ricoveri di terapia intensiva (2.819, -36) e soprattutto nei reparti Covid (25.769, -658), ma restano sempre alti i decessi, 674 in un giorno (67.894 in totale).

In Emilia Romagna, su oltre 16.700 tamponi, sono 1.745 i nuovi positivi (840 asintomatici), con un tasso di positività che da ieri scende al 10,4%. Un solo ricovero in più in terapia intensiva (207), calano di 37 quelli nei reparti Covid (2.764). 75 i decessi, 6 nel riminese, due donne e quattro uomini, dove poi si contano anche 196 nuovi casi (104 sintomatici). 113 in provincia di Pesaro Urbino, su 381 totali nelle Marche, dove c'è stato il primo giorno di screening di massa: buona l'affluenza a Pesaro, circa mille persone si sono già sottoposte al tampone.

Negli Stati Uniti inizierà subito la distribuzione del vaccino di Moderna, ha annunciato il presidente uscente Trump, proprio quando si registra un nuovo drammatico record, di oltre 3.200 morti e quasi 250mila contagi in un giorno. Le vittime, da inizio pandemia, sono ormai 310.000. La Svizzera dal 22 dicembre chiuderà ristoranti, palestre e centri sportivi per arginare l'aumento dei contagi, e anche in Germania c'è preoccupazione per le quasi 34mila infezioni e 813 vittime in 24 ore.


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