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La Sicilia è la prima Regione italiana a tornare in zona gialla

Supera le soglie di terapie intensive e ricoveri fissate dai nuovi criteri. In Emilia Romagna 7 decessi, 3 anche a Rimini

di Francesca Biliotti
27 ago 2021

Com'era nelle previsioni è la Sicilia la prima Regione italiana a tornare in zona gialla, in base ai nuovi criteri supera le soglie di ricoveri e terapie intensive. Il presidente dell'associazione nazionale presidi dice sì al tampone gratis per chi non si può vaccinare, ma per chi non vuole, pur potendolo fare, è contrario al tampone pagato dallo Stato. Il trend è comunque positivo, nell'ultima settimana la percentuale di personale scolastico che ha ricevuto almeno una dose ha raggiunto il 90,45%. Ancor più dura la presa di posizione del presidente della Regione Toscana Giani, per il quale dopo il 30 settembre “chi non ha fatto il vaccino non ha più scuse, stia a casa: non provino a venire nei luoghi pubblici perché la loro non vaccinazione per scelta è una cosa inconcepibile nell'interesse di una comunità che vuole superare l'emergenza”.



E annuncia che stanno partendo lettere di sospensione per gli operatori sanitari no vax. E' di 7.826 l'incremento odierno, per un tasso di positività che sfiora il 3% (2,97%), 45 le vittime, che in totale superano le 129mila da inizio pandemia (129.002). Crescita moderata per terapie intensive (+8) e ricoveri ordinari (+55). Sono 732 i nuovi positivi in Emilia Romagna, l'incidenza è al 2,8%. Meno terapie intensive (-2) ma più ricoveri ordinari (+15). 7 i decessi, 3 anche a Rimini tra cui un uomo di 61 anni (oltre a una donna di 77 e ad un altro uomo di 95) e dove i casi in più sono 75 (38 sintomatici). In Regione è stata somministrata almeno una dose all'80% delle persone: 7 cittadini su 10 hanno completato la copertura vaccinale.




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