Logo San Marino RTV

Le dichiarazioni di Berlusconi contro Zelensky mettono in difficoltà la maggioranza

Intanto, dopo Sanremo, bufera di polemiche politiche contro la Rai

13 feb 2023

"A parlare con Zelensky, se fossi stato presidente del Consiglio non ci sarei mai andato. Giudico molto negativamente il comportamento di questo signore", le parole di Berlusconi a margine del voto per le regionali a Milano. La nuova sortita dell'ex presidente del Consiglio mette in difficoltà la maggioranza, con Palazzo Chigi che rassicura subito su un sostegno a Kiev “saldo e convinto”. Dall'opposizione piovono strali: “Berlusconi è il 'cavallo di Troia' di Putin in Italia, assieme a Matteo Salvini e Giuseppe Conte”, attaccano i Radicali Italiani. “A un anno dalla brutale guerra di Putin – aggiunge la leader dei socialisti all'Eurocamera Garcia Perez – è tempo di riconoscere i fatti e scegliere da che parte stare”. Levata di scudi di Forza Italia in difesa del proprio presidente: “La posizione del Governo è sempre la stessa e Berlusconi è un uomo di pace – lo difende il vicepremier Tajani – e non ha cambiato le sue posizioni a sostegno di Ucraina, Nato e Occidente”.

Un'altra sfida attende poi il centrodestra: il banco di prova delle Regionali in Lazio e Lombardia. C'è tempo per votare fino alle 15, ma i dati sull'affluenza alle 23 di ieri sono desolanti: 29,7%, dimezzata rispetto alle votazioni del 2018, quando però si votava in un giorno solo. Giornata importante anche per il Pd alle prese con le primarie: oggi saranno comunicati i dati ufficiali del voto dei circoli. Secondo quelli provvisori Bonaccini è in vantaggio su Schlein di oltre 20 punti percentuali, 55% a 33%. Ora i due sfidanti si fronteggeranno nelle primarie aperte di domenica 26 febbraio.

E a proposito di nuove nomine, Rai nella bufera delle polemiche dopo il Festival di Sanremo, che tuttavia chiude la 73esima edizione con il 66% di share per la serata finale e più di 50 milioni raccolti dagli spot. Salvini annuncia “una riflessione sulla gestione Rai” del festival, la ministra Santanchè di Fdi invita “qualcuno a farsi un esame di coscienza”. Sullo sfondo le ipotesi di sostituzione anticipata dei vertici del Cda e di Rai1. L'Ad Fuortes sottolinea i “risultati eccellenti” del festival e la capacità di mettere in scena “l'universo giovanile”. Amedeus fa lo stesso e rivendica le sue scelte, ma rinuncia alla guerra: “Se mi mandano via, vado – dice – dopo 4 anni bellissimi”.





Riproduzione riservata ©