EMERGENZA SANITARIA

Le scuole riaprono in Italia tra le proteste di insegnanti, genitori e studenti

Trasporti sul banco degli imputati, per chi è sceso in piazza non sono sicuri ai fini del contagio

Dopo la pausa natalizia hanno riaperto le scuole per 5 milioni di studenti in Italia, ma tra le polemiche. Scuole dell'infanzia, elementari e medie hanno ricominciato le lezioni in presenza, e per le superiori solo il Trentino ha riaperto al 50% le aule. La maggior parte delle Regioni però riaprirà i licei l'11 gennaio, altre ancora attenderanno il 18, come Piemonte e Molise, o il 25 come in Campania, o addirittura l'1 febbraio, come Marche, Veneto, Friuli e Calabria, ma ciò che le accomuna sono le proteste, in tutta Italia, davanti alle scuole si sono ritrovati studenti, docenti e genitori.
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A Roma erano anche in piazza Montecitorio, per chiedere certezze sulle riaperture: sul banco degli imputati ci sono soprattutto i trasporti, considerati non sicuri ai fini del contagio. Inoltre chiedono lo screening sanitario completo di docenti, personale scolastico e studenti, con la possibilità di inserire tali categorie nella fase 1 dell'agenda vaccinale.

Nel video le voci dei protestanti in piazza Montecitorio a Roma

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