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Lo spettacolo in crisi profonda: crollati gli ingressi agli eventi

di Michele Giardi
18 feb 2021
Un multisala vuoto (@Pixabay)
Un multisala vuoto (@Pixabay)

Il 2020 è stato l'anno più buio per lo spettacolo in Italia. Dai dati Siae emerge, a causa della pandemia, un crollo generale di tutto il settore, con dati neri per cinema, teatro, musica, mostre, ballo e sport.

L'anno era iniziato in piena crescita, con più spettacoli rispetto al 2019 e ingressi lievitati di oltre il 15,49%. L'uscita in sala del film “Tolo Tolo” di Zalone aveva portato ad un grosso aumento degli spettatori al botteghino, ma anche teatro, mostre e concerti registravano dati in crescita rispetto all'anno precedente. Poi è arrivato il lockdown da marzo fino a maggio, a cui è seguita una parziale ripartenza di musei, teatri, cinema e sale da concerti e, infine, il nuovo stop da ottobre.




Una situazione da “stop and go” che ha portato nel corso dell'anno ad una riduzione totale degli eventi del 69,2% e ad un crollo degli ingressi del pubblico, scesi al 72,9%. Rispetto al 2019 la spesa del pubblico è calata di oltre 4,1 miliardi di euro, l'82,24% in meno. Per il settore "un prezzo altissimo", sottolinea il presidente della SIAE Mogol. Più categorico il Dg Gaetano Blandini che parla di "bollettino di guerra" e chiede al governo attenzione "in termini di strategie, programmazione e sostegno finanziario" per un settore "che contribuisce sensibilmente alla crescita economica del paese”.

La crisi che si riflette anche nella vicina Rimini. Tamara Balducci, direttrice artistica del festival teatrale 'Le città visibili', in programma da agosto a settembre, racconta all'Ansa che "la differenza con il lockdown di marzo e aprile è che adesso in molti teatri le prove vengono fatte", anche se ancora "non è stato possibile programmare gli spettacoli". Alcuni suoi colleghi hanno interrotto le prove a causa di positività al coronavirus. "Problemi che aumentano i costi, perché la produzione si deve fermare", sottolinea Balducci. "Sono stata fortunata - specifica - per essere rientrata in tutti i ristori distribuiti, sia quelli come interprete che quelli per il mio festival", ma "sono stati comunque insufficienti per riuscire ad andare avanti e a compensare le perdite".

Dall'inizio della pandemia anche Radio San Marino supporta lo spettacolo, con l'iniziativa #IOSTOCONGLIARTISTI





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