Logo San Marino RTV

M5S, resa dei conti contro i 'furbetti' delle restituzioni

In arrivo possibili espulsioni per quei parlamentari che non hanno ridato lo stipendio al Movimento: in 11 sono a quota zero

di Francesca Biliotti
7 gen 2020

Nel giro di un paio di giorni il M5S potrebbe effettuare altre epurazioni: prima la riunione dei probiviri, poi giovedì l'assemblea con Luigi Di Maio che potrebbe prendere decisioni contro quei parlamentari che in tutto il 2019 non hanno restituito neppure un euro del loro stipendio al Movimento. In 11 sono a zero, secondo il sito tirendiconto.it. Il Movimento, che già ha sofferto alcuni recenti addii, non tollera dissensi, come ha riferito anche l'ex ministro dell'Istruzione Fioramonti in una lunga intervista a Repubblica: “O taci o esci”, ha detto nel suo lungo sfogo, dove ha anche annunciato la nascita di Eco, nuovo movimento che potrebbe divenire anche nuovo gruppo parlamentare, al quale potrebbe prendere parte anche Federico Pizzarotti, il primo dei dissidenti nei Cinquestelle. La maggioranza intanto discute la riforma elettorale, per tentare di salvare il sistema proporzionale, soprattutto Pd e Movimento, ma anche Liberi e Uguali che tenta di garantirsi la sopravvivenza. Per chiarirsi ulteriormente le idee, il segretario del Pd Zingaretti riunirà il gruppo dirigente il 13 e 14 gennaio nell'Abbazia di San Marco Pastore a Contigliano, provincia di Rieti. E' comunque chiaro a tutti che il 26 gennaio, data delle elezioni regionali in Emilia-Romagna e in Calabria, si capirà se l'attuale maggioranza ha qualche possibilità di reggere o dovrà arrendersi al voto anticipato.


Riproduzione riservata ©