Una violenta ondata di maltempo ha investito nella giornata di domenica la Riviera Romagnola, causando diffuse ingressioni marine e allagamenti lungo tutto il litorale da Ravenna a Rimini. Le piogge, in via di esaurimento già nel primo pomeriggio, hanno lasciato spazio a venti impetuosi di Bora che hanno soffiato fino a 93 chilometri orari, con mare molto agitato e onde superiori ai 3 metri al largo.
Secondo i rilievi meteorologici, la raffica più forte è stata registrata a Porto Corsini (RA) con 93,3 km/h, seguita da Torre Pedrera (RN) con 91,7 km/h, Cesenatico (FC) con 86,9 km/h e San Giuseppe (FE) con 72,4 km/h. Raffiche intense anche a Cervia e Rimini, dove il vento ha raggiunto i 70,8 km/h. Il mare in burrasca, spinto dal forte vento di nord-est, ha provocato una mareggiata eccezionale, proprio in concomitanza con il picco di alta marea astronomica.
La boa ondametrica di Cesenatico ha segnalato onde alte quasi 3 metri, mentre lungo la costa ravennate e riminese il livello dell’acqua ha superato di oltre un metro il medio mare, invadendo spiagge, porti e lungomari. Diverse località balneari, tra cui Cesenatico, Gatteo a Mare, Cervia, Riccione e Rimini, si sono ritrovate allagate: l’acqua ha raggiunto le strade dei quartieri costieri, sommergendo stabilimenti ancora aperti, ristoranti e attività commerciali.
A Rimini, l’acqua ha invaso il porto canale e parte della darsena, allagando via Ortigara e i sottopassi, con pescatori e volontari impegnati per ore a mettere in sicurezza imbarcazioni e ormeggi. Situazione analoga anche nei porti di Riccione e Cervia, dove si segnalano danni alle strutture nautiche. Sul posto hanno operato Protezione Civile, Polizia Locale e Vigili del Fuoco, intervenuti per soccorrere cittadini e mettere in sicurezza le aree più colpite.
A Cesenatico, una donna disabile è stata tratta in salvo dopo essere rimasta bloccata in uno stabilimento balneare. Dai bagnini della costa ravennate polemiche sull'assenza delle dune artificiali di protezione, operazione prevista con ordinanza solo per il 6 ottobre: un ritardo che ha aggravato gli effetti dell’ingressione marina.
Nel pomeriggio la situazione è gradualmente migliorata, con la Bora in attenuazione e una rotazione dei venti da sud-ovest. Nonostante l’allerta meteo arancione della Protezione Civile, non si registrano feriti, ma i danni alle infrastrutture costiere e agli stabilimenti balneari sono ingenti. Tra le immagini simbolo della giornata anche l’insolita presenza di un daino avvistato sul lungomare di Igea Marina, immortalato mentre camminava tra le strade allagate: un episodio che ha rapidamente fatto il giro dei social.
Le prossime ore vedranno un progressivo miglioramento del tempo sull’intera regione, con cieli in prevalenza sereni da martedì e temperature in graduale aumento, mentre per la seconda parte della settimana non si prevedono nuovi episodi di maltempo di rilievo.