Meditare Don Benzi senza nostalgia, il ricordo del prete dalla tonaca lisa

Questa sera alla Grotta Rossa il Vescovo di Rimini Francesco Lambiasi celebrerà l’Eucarestia per ricordare don Oreste Benzi, nella chiesa in cui fu parroco per trent'anni 
Don Oreste è morto nella notte tra l’1 e il 2 novembre del 2007, quella tra la festa dei Santi e quella dei morti. La sua città, Rimini, ricorda il sacerdote dalla tonaca lisa, insieme agli ultimi a cui ha dedicato la vita.  Tra le commemorazioni quella del 31 notte, in cui i gruppi di condivisione, in strada hanno incontrato i senza fissa dimora e le ragazze schiavizzate. Poi le testimonianze nella casa dove vivono le ragazze vittime di tratta, l’incontro con i migranti, con i carcerati, con i Sinti del campo nomadi. 

"Don Oreste va meditato, ma non in modo nostalgico",  sottolinea Giovanni Ramonda, responsabile della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Benzi. "Dobbiamo meditare il cuore di don Oreste e dire il nostro sì davanti a tutti i nuovi fronti di condivisione con i poveri e gli emarginati. I giovani vanno dove vedono la credibilità".

Quest'anno la comunità festeggia 50 anni ed il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà a Rimini il 7 dicembre per il primo mezzo secolo della comunità fondata da don Oreste Benzi. Prima si recherà in visita a una delle case-famiglia dell'associazione. A seguire, sarà ospite alla convention al Palacongressi.  Un riconoscimento a Don Oreste ed al lavoro proseguito in questi anni dai membri dell'associazione, alla loro vita condivisa  con i più deboli e gli emarginati, con case famiglia e comunità di accoglienza in 42 Paesi del mondo.  

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