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Migliorano i numeri del contagio, in tutta Italia 9 ricoverati in più nelle terapie intensive

Tornano a salire le vittime (630) ma per la prima volta nella seconda ondata gli attualmente positivi sono oltre 9.000 meno di ieri

di Francesca Biliotti
23 nov 2020
dalla corrispondente Francesca Biliotti
dalla corrispondente Francesca Biliotti

A Natale ci si potrà spostare solo se tutte le Regioni torneranno in area gialla. Il ministro della Salute, Speranza, sposa la linea prudente, toccherà però al governo decidere quali e quante restrizioni mantenere dopo il 3 dicembre, quando scadrà l'ultimo Dpcm. Il consulente del ministero Walter Ricciardi parla di pressione ancora “terribile” negli ospedali: “Solo in un mese – ha detto – si sono contagiati 27.000 tra medici e infermieri, 900 al giorno”, e a suo giudizio è dunque “necessario limitare al massimo la mobilità, e fare solo le cose che veramente servono”. 

Anche la Federazione oncologi, cardiologi ed ematologi denuncia il fatto che in tutta Italia vengano ridotti i posti letto e chiuse intere unità di terapia intensiva cardiologica, convertite in intensive Covid. “Il rischio concreto – conclude la Federazione – è avere nelle prossime settimane più morti per infarto che per Covid”. Presidenti di Regione e operatori commerciali sono però in allerta per lo stop alle stazioni sciistiche, e fanno pressioni sul governo. Intanto si è concluso lo screening di massa in Alto Adige, con un'affluenza del 63,9%: oltre 322mila altoatesini si sono sottoposti al tampone rapido, che ha individuato quasi 3.200 asintomatici. Con quasi 40mila tamponi meno di ieri, è di 22.930 l'incremento sui casi totali. Tornano a salire i decessi, 630, 68 più di ieri, per un totale che ha ormai raggiunto e superato quota 50.000 vittime totali dall'inizio della pandemia (50.453).

Molto contenuto l'aumento delle terapie intensive in tutta Italia, 9 in più (3.810), +418 gli altri ricoverati con sintomi (34.697). Per la prima volta dall'inizio della seconda ondata, calano gli attualmente positivi: sono 9.098 in meno rispetto a ieri (796.849). Aumento sostanzioso anche dei guariti, oltre 31mila. In Emilia-Romagna sono 2.347 i nuovi positivi, con 1.160 asintomatici. I pazienti in terapia intensiva diminuiscono di una unità (248), mentre aumentano di 72 quelli degli altri reparti Covid (2.738). 34 i decessi, nessuno a Rimini dove i casi in più sono 272 (111 con sintomi). 28 i casi in più a Pesaro Urbino.


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