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Moody's abbassa le stime di crescita dell'Italia: "Rischio elezioni anticipate"

15 feb 2019
@BusinessTech
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Moody's taglia le stime di crescita dell'Italia per il 2019. "Avevamo una stima dell'1,3% - spiega Kathrin Muehlbronner, lead analyst per l'Italia dell'agenzia di rating, durante la Credit Trends Conference a Milano - Quest'anno sarà sicuramente sotto l'1%, probabilmente tra 0 e 0,5%". Quanto al rating - già corretto al ribasso lo scorso ottobre -: "Abbiamo un outlook stabile, copre un arco di 12-18 mesi e non vediamo cambiamenti" - ha aggiunto, sottolineando che "abbiamo assunto una crescita bassa, per un paio di anni al massimo, e sotto l'1%".
In questa previsione pesa anche l'incertezza politica avvertita per i prossimi mesi e caratterizzata, secondo Moody's, da "un significativo rischio di elezioni anticipate, probabilmente dopo le elezioni europee. Difficile dire quale sarà il governo".
Una situazione poco chiara, dunque, e con un rischio politico difficile da 'prezzare', secondo la Muehlbronner: "Potrebbe esserci necessità di una nuova coalizione con ulteriore incertezza politica".
Nessuna buona notizia neppure dai dati relativi al Pil: per Eurostat il peggiore d'Europa. Secondo le cifre relative all'ultimo periodo dell'anno passato - il quarto trimestre del 2018 nell’Eurozona e nell’Ue-28 - l’Italia si conferma infatti l'unico Paese con segno meno della Ue: -0,2%, il più basso, seguito dallo 0% della Germania. Anche su base annua, l'Italia è il Paese che cresce meno con un +0,1%.

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