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Nave Gregoretti: aperto fascicolo dalla Procura di Siracusa

Si lavora, intanto, alla redistribuzione, in ambito UE, dei migranti a bordo

30 lug 2019
Il punto sulla Gregoretti
Il punto sulla Gregoretti

“I contatti per la redistribuzione dei migranti a bordo di nave Gregoretti sono in corso con gli Stati membri”. E' la scarna dichiarazione resa da un portavoce della Commissione europea. Il braccio di ferro tra Roma e Bruxelles sui ricollocamenti, insomma, prosegue; anche se la Germania, già da venerdì, si sarebbe fatta avanti per accogliere una parte dei naufraghi bloccati sul ponte del pattugliatore della Guardia Costiera, ormeggiato nel porto di Augusta. Al momento sono 115: tutti uomini, dopo lo sbarco dei bisognosi di cure mediche, di una donna incinta – e del suo nucleo familiare -, e di 16 ragazzi che hanno dichiarato di avere un'età tra i 15 e i 17 anni. L'altra novità è che la Procura di Siracusa ha aperto un fascicolo sulla vicenda, che – secondo alcuni – ricorda da vicino quella della nave Diciotti. Per il momento non vi sarebbero ipotesi di reato; l'atto – comunque – consente agli inquirenti di valutare la situazione a bordo. Anche per questo motivo, probabilmente, è stato sentito il comandante della Gregoretti. Lo stop allo sbarco era giunto direttamente dal Viminale, in attesa che gli altri Paesi europei annunciassero di farsi carico dell'accoglienza dei migranti. Il Garante per i diritti dei detenuti si è rivolto ai vertici della Guardia Costiera per ricevere informazioni sulle condizioni delle persone a bordo. La loro situazione – ha detto – si configura come “una privazione de facto della libertà personale”.


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