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No profit: raddoppio Ires, Di Maio annuncia una marcia indietro

28 dic 2018
No profit: raddoppio Ires, Di Maio annuncia una marcia indietro
La legge di bilancio 2019 abroga l'articolo 6 del dpr 601/1973, il quale dispone la riduzione alla metà dell'Ires (l'imposta sul reddito delle persone giuridiche) nei confronti di alcuni enti come istituti di assistenza sociale, società di mutuo soccorso e fondazioni. Inoltre si ridetermina l'acconto per il 2019: lo si pagherà considerando come imposta del periodo precedente quella risultante dall'aumento dell'aliquota Ires al 24%. Sempre che, come annunciato dal vicepremier Luigi Di Maio, non si intervenga prima con un provvedimento ad hoc per mettere una toppa a una misura che ha già scatenato molte polemiche.

A parlare delle possibili ricadute sul Terzo Settore anche padre Enzo Fortunato, portavoce del Convento di Assisi, che, al Corriere della Sera, aveva scritto “se si fa del male al bene c'è da preoccuparsi seriamente”. Dopo l'annuncio di Di Mario, afferma oggi “ho solo pensato ai poveri e ai volontari. Ho pensato al sorriso dei loro volti. Perché lo stop all'aumento dell'Ires per il Terzo Settore vorrà dire che saranno salvati i progetti di tante onlus che in Italia si occupano degli ammalati, dei clochard, di chi ha bisogno. E sarà salvato il lavoro di tanti giovani che ogni giorno danno una mano per gli altri".

Quindi le rassicurazioni del vicepremier sul fatto che la norma dell'Ires sarà cambiata con il primo provvedimento possibile dopo l'approvazione della manovra di bilancio, per non rischiare l'esercizio provvisorio.

Sulla norma si scaglia anche l'ex ministro Giulio Tremonti a Repubblica: "Penso che la giudicheranno in negativo tanto la Corte Costituzionale quanto la Corte europea e lo penso per questa ragione: è irrazionale; non ha fondamento morale e logico la equiparazione del regime fiscale tra società commerciali ed enti morali”. Se dovesse rimanere l'aumento dell'Ires, osserva, "avremo l'assurdo di uno Stato che da una parte finanzia il Terzo settore con il 5 per mille, evidentemente considerandolo meritevole, e dall'altra lo tassa come se fosse una spa".

fm

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