"La crisi rischia di far calare ulteriormente i tassi di occupazione, già bassi, e di rafforzare le diseguaglianze, soprattutto per chi ha uno scarso livello di competenze e un basso livello di formazione continua". Lo scrive l'OCSE nel quadro del rapporto 'Going For Growth: Shaping a Vibrant Recovery' presentato oggi in presenza del segretario generale dell'organismo, Angel Gurria e del ministro dell'Economia e delle Finanze, Daniele Franco.
L'OCSE suggerisce di rimuovere i vincoli legali al telelavoro, favorire l'installazione più rapida di infrastrutture per le telecomunicazioni", ma anche "sensibilizzare i manager e accrescere il loro livello di competenze per favorire la diffusione delle tecnologie, l'innovazione e un miglior utilizzo del personale"
Nel documento si suggerisce un'offerta efficace di istruzione, servizi pubblici di promozione dell'impiego e politiche di attivazione servizi in materia di istruzione per a mitigare i divari tra domanda e offerta di competenze e lavoro, con attenzione particolare per i giovani e e i lavoratori più vulnerabili. Si indica come "priorità essenziale" per favorire la ripresa dello stivale la promozione dell'efficienza della pubblica amministrazione, per migliorare la gestione degli investimenti pubblici e rendere più efficace l'attuazione delle varie politiche tra i diversi livelli di governo.
