1.440 sacchi di pellet di legno, per circa 22 tonnellate di peso, sono stati sequestrati dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) del Gruppo Carabinieri Forestale di Pesaro e Urbino, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
Il sequestro è avvenuto presso una ditta dell’entroterra pesarese operante nel settore del legno. Secondo le indagini dei militari del NIPAAF e le evidenze di laboratorio, il pellet veniva prodotto attraverso attività di raccolta e recupero di scarti di lavorazione di legno trattato, oltre i limiti consentiti, con formaldeide.
Si tratta di una sostanza nociva per la salute. Nel breve termine elevate concentrazioni di formaldeide possono causare irritazioni agli occhi, al naso e alla gola, reazioni allergiche o sensibilizzazione cutanea. Secondo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (Iarc) vi è sufficiente evidenza che sia cancerogena per l’uomo, in particolare, la prolungata esposizione alla sostanza può causare il neoplasie dell’apparato respiratorio e leucemia. Tale sostanza chimica è largamente utilizzata nel settore del legno da arredo - come trucciolato, multistrato e compensato - per cui è incompatibile con la certificazione europea di qualità En-plus specifica per la produzione di pellet, in quanto esclude l’impiego, quali materie prime, di legno da demolizione e di legno trattato chimicamente, prevedendo unicamente l’utilizzo di materia prima vergine e non contaminata.
I Carabinieri hanno sequestrato anche l’impianto utilizzato per realizzare il prodotto. Il rappresentante legale dell’impresa è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di gestione illecita di rifiuti pericolosi e rischia l’arresto da sei mesi a due anni e con l’ammenda fino a 26 mila euro.
Le forze dell'ordine, in vista dell’imminente inizio della stagione invernale, evidenziano l’importanza di acquistare solo pellet contenuto in confezioni etichettate e certificati secondo le norme europee ENplus e DINplus, che garantiscono sicurezza e tracciabilità.