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Piccolo è meglio: la città ideale ha mediamente 100mila abitanti

18 nov 2018
Bolzano
Bolzano
Bolzano, Trento e Belluno si confermano sul podio della classifica sulla qualità della vita 2018, secondo l’indagine realizzata da ItaliaOggi Sette. Altra analogia con la lista dello scorso anno è quella che vuole le piccole e medie città del Nord-Est come “più vivibili” e, in misura minore, del centro. Basti pensare che nelle prime 35 posizioni della classifica solo Aosta esce da questa direttrice.

Dalla classifica emerge un'altra indicazione: la città ideale ha mediamente 100 mila abitanti. Le migliori performance sono delle piccole città: ottime le posizioni di Siena, Pordenone, Parma, Aosta, Sondrio, Treviso e Cuneo. Treviso, in particolare, risulta la provincia più sicura d'Italia. Rimangono invece in posizione bassa le grandi città: Milano è al 55° posto, Torino è al 78°, Roma all’85° (che perde 18 posizioni rispetto il 2017), Palermo al 106° e Napoli al 108°. Le piccole e medie città hanno infatti più possibilità di adeguarsi velocemente ai mutamenti economici e sociali e di affrontare le emergenze. Qui pesa di meno anche l’apparato burocratico e amministrativo, solitamente più snello ed efficace. Le località della provincia rimangono in testa grazie ai loro ritmi più lenti e alle dimensioni più a misura d'uomo.

Si segnala anche un balzo in avanti di alcune città del Mezzogiorno: quest’anno Teramo e Matera sono sbucate nella prima metà della classifica. Permangono però al Sud le criticità maggiori. Maglia nera alla calabrese Vibo Valentia, in coda alla classifica in compagnia di Catania, Napoli, Siracusa e Palermo.

Nel complesso pare che in Italia si viva un po' meglio rispetto al passato: nel 2018 sono infatti 59 su 110 le province in cui la qualità della vita è risultata buona o accettabile, rispetto alle 56 del 2016 e del 2017.

fm

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