RIMINI

Plastica in mare: il bilancio dei primi 5 mesi di attività

L'Assessore all'Ambiente Anna Montini: "Fondamentale sensibilizzare sul rispetto dell'ambiente e dei nostri mari"

200 bottiglie di vetro, oltre 6 metri cubi di plastica, 50 litri di mozziconi di sigaretta, oggetti vari e 200 litri d'acqua con presenza di idrocarburi. È questo il bilancio dei primi cinque mesi di attività delle barriere per la raccolta di rifiuti e idrocarburi posizionate, lo scorso agosto, sul deviatore del fiume Marecchia e nella zona del Ponte di Tiberio.

"L'installazione nel fiume Marecchia - spiega Anna Montini, Assessore all'Ambiente del Comune di Rimini - consiste in un modulo chiamato barriera e in un secondo modulo chiamato trappola. Il primo convoglia i rifiuti galleggianti portati dalla corrente dei fiumi verso il modulo trappola e, regolarmente, questo modulo viene svuotato per permettere il caricamento di nuovi rifiuti provenienti dal fiume". 
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La seconda barriera, nominata “Catsorb” (io catturo e assorbo), posizionata lungo il porto canale nelle vicinanze del Ponte di Tiberio, è la prima al mondo nel suo genere. Questo particolare modulo infatti, oltre a raccogliere i rifiuti, riesce anche ad assorbire le microplastiche e gli idrocarburi rilasciati dalle barche. L'iniziativa, proposta da Petroltecnica, è supportata dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune di Rimini. 

Nel servizio l'intervista ad Anna Montini (Assessore all'Ambiente del Comune di Rimini)

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