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La politica italiana riparte con manovra economica e discussione sulla Tav. Oggi il vertice sulla Libia

12 nov 2018
Giuseppe Conte. Foto ansa
Giuseppe Conte. Foto ansa
Previsto in mattinata, a quanto si apprende da fonti di governo, un vertice a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte ed i due vice Di Maio e Salvini per fare il punto sul decreto fiscale e sulla manovra, in vista della lettera di risposta da inviare a Bruxelles. L'azione del governo in queste ore è anche sotto la lente degli ispettori dell'Fmi, in Italia per la loro consueta missione, che incontreranno Tria domani, giorno in cui scade il termine per inviare il nuovo Draft Budgetary Plan a Bruxelles.

Intanto in un'intervista a "La stampa" il premier conte annuncia di essere al lavoro per raggiungere un compromesso fra Sarraj e Haftar e arrivare ad una stabilizzazione della situazione libica. A Palermo ci sarà il summit sulla Libia in cui il premier si aspetta la presenza di Haftar. "La sua visione" - dichiara - "non è certamente coincidente con quella del presidente Sarraj", ma "Mandela ha osservato che 'il compromesso è l'arte della leadership e i compromessi si fanno con gli avversari, non con gli amici'".

Il premier è tornato anche sulla Tav: "A breve si concluderà la valutazione costi-benefici. Il dossier sarà esaminato con cura come fatto su Ilva e Tap". A tal proposito il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli incontrerà la sua omologa francese Elisabeth Borne. L'Italia potrebbe chiedere tempo per esprimere valutazioni sull'opera, ma Parigi potrebbe rispondere con un "no" secco. Salvini si dice favorevole alla conclusione dei lavori.

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