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Post-Quirinale: applauso del Consiglio dei Ministri a Mattarella. Resa dei conti tra partiti

Sul piano economico, Standard & Poor's guarda alla rielezione come elemento di continuità e prevede una crescita del 4,7% nel 2022

31 gen 2022

Si apre con un applauso per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Consiglio dei Ministri. Il Governo celebra la rielezione. E il capo dello Stato, via social, ringrazia i cittadini che in queste ore hanno espresso affetto, ma anche critiche. Allo stesso tempo, però, sul piano politico infuriano le polemiche tra partiti che guardano a nuovi spazi e alleanze, tra rese dei conti e rivendicazioni. Gli screzi maggiori sono in casa centro destra e nei 5 Stelle.

Nelle scorse ore, il botta e risposta tra il leader del movimento Conte e il ministro degli Esteri Di Maio che aveva chiesto di aprire una riflessione politica. Alessandro Di Battista si inserisce nel dibattito e attacca: “Credo che a Luigi interessi più salvaguardare il suo potere personale che la salute del Movimento”. Sulla questione 5 Stelle interviene anche il presidente dell'Emilia-Romagna Bonaccini che invita a una “scelta di campo chiara”. In merito alla crisi dei partiti, Bonaccini loda il segretario Letta e il Pd che, dice, “hanno gestito questo passaggio con grande lucidità e senso di responsabilità”.

Sul fronte centro-destra, Giorgia Meloni ha anticipato che sarà lei a rifondarlo. E nel frattempo, la Lega di Salvini riflette, annunciando un Consiglio Federale. Intanto gli alleati di Forza Italia fanno un passo ulteriore e anticipano che, d'ora in poi, si muoveranno “con più autonomia”. Per il vicepresidente del partito Tajani, Silvio Berlusconi "si è ripreso il centro della scena" con il ruolo avuto nella rielezione. Il partito punta ad essere “protagonista – aggiunge Tajani - del grande rilancio dell'area che in Italia si riconosce nel Ppe, europeista, atlantista, liberale, moderata".

E sul piano economico, dopo l'apertura in forte rialzo della Borsa di Milano, l'agenzia di rating Standard & Poor's guarda alla conferma di Mattarella come a un elemento di continuità politica nel Paese e stima una crescita del 4,7% nel 2022, tra Piano nazionale di ripresa, decrescita della curva pandemica e un miglioramento delle esportazioni.




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