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Quasi tutta Italia in arancione da lunedì, ecco le regole e le possibilità

I limiti agli spostamenti. Ritorno in classe anche alle superiori (al 50%), riaprono negozi e attività di servizio alla persona. Le misure in vigore

11 apr 2021
Quasi tutta Italia in arancione da lunedì, ecco le regole e le possibilità

Da domani l'Italia diventa arancione, con sole 4 regioni in rosso - Campania, Puglia, Valle d'Aosta e Sardegna - e comincia a vedere la possibile ripartenza. Meno restrizioni quindi in Calabria, Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Toscana si andranno ad aggiungere ad Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sicilia, Umbria, Veneto, provincia di Bolzano e di Trento. Prosegue il rientro degli studenti nelle loro classi. Da domani saranno quasi 6,6 milioni gli alunni presenti a scuola sugli 8,5 milioni delle scuole statali e paritarie, 8 su 10.



In zona arancione, gli spostamenti saranno consentiti solo nel comune di residenza dalle ore 5 alle 22, salvo comprovati motivi di lavoro, salute e necessità. Per quanto riguarda la scuola in Emilia-Romagna, si tornerà alla didattica in presenza, seppur al 50%, per tutti gli studenti delle superiori, dopo che gli alunni più piccoli, fino al prima media, erano già rientrati in aula a partire da mercoledì 7 aprile, quando erano stati riaperti anche nidi e materne. Da lunedì, rientro pieno anche per le classi seconde e terze delle medie.

Riaprono i negozi e le attività commerciali, inclusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri ed estetiste. Esercizi commerciali che rimarranno chiusi nel fine settimana se all’interno di mercati, centri e gallerie commerciali e altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi e edicole.

Per quanto riguarda bar e ristoranti, i locali sono chiusi al pubblico, ma resta possibile l’asporto, fino alle 18 per i bar e fino alle 22 per enoteche e ristoranti, e la consegna a domicilio, senza limiti di orario. Con il passaggio in zona arancione ritorna la possibilità di una visita a casa di amici e parenti: deve avvenire all’interno del territorio del proprio comune, tra le 5 e le 22, una sola volta al giorno nel limite di due persone oltre al nucleo familiare ospitante (fatta eccezione per i minori di 14 anni, persone con disabilità o non autosufficienti conviventi). Per chi vive in un comune al di sotto dei 5 mila abitanti, le visite ad amici o parenti, con le medesime modalità, sono consentite entro i 30 chilometri dal confine del proprio comune, quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia.

“Il nostro obiettivo è quello di non dover fare di nuovo passi indietro più avanti, vogliamo anzi creare le condizioni per nuove, ulteriori riaperture non appena sarà possibile farlo. Per questo invitiamo tutti a non abbassare la guardia e a continuare a rispettare le norme in vigore, a partire dal divieto di assembramenti”, hanno dichiarato in una nota il presidente Bonaccini e l'assessore alla Salute Raffaele Donini.




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