Radio Radicale a rischio chiusura, dopo più di 40 anni di servizio pubblico

Radio Radicale svolge un servizio pubblico che dal prossimo maggio potrebbe finire, a causa dei tagli all'editoria.

Marco Pannella, storico leader dei Radicali, morto quasi tre anni fa, era contro il finanziamento ai partiti, e negli anni '70 decise di destinarlo ad un servizio pubblico che altrimenti non sarebbe mai stato previsto, ossia trasmettere alla radio i lavori parlamentari, commissioni comprese, portare le istituzioni nelle case, quando spesso i verbali nemmeno coincidevano con ciò che accadeva. Lo sottolineano Alessio Falconio, Paolo Chiarelli e Maurizio Turco, rispettivamente direttore, amministratore e editore di Radio Radicale, che annunciano l'ultima dura novità.
E' un'altra delle conseguenze dei tagli all'editoria, divenuti realtà con la legge di bilancio, voluti dal governo Lega-5Stelle, che mettono a repentaglio testate locali, cooperative di giornalisti.
Radio Radicale rappresenta certo un unicum nel panorama mediatico italiano: nei suoi archivi si trovano chicche storiche come i discorsi parlamentari di Aldo Moro, o le epiche battaglie portate avanti nei tribunali quando fu processato Enzo Tortora. Nessuna spiegazione è stata fornita circa il dimezzamento della convenzione.

Francesca Biliotti

Nel video l'intervista a Alessio Falconio direttore di Radio Radicale

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