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Recessione: Tria minimizza: “Lieve contrazione”; Confindustria pungola il governo

1 feb 2019
Il ministro Giovanni Tria alla Columbia University
Il ministro Giovanni Tria alla Columbia University
''Bisogna muoversi per investire di più'': gli investimenti pubblici danno l'idea di un'Italia che funziona e possono così essere un volano per attirare altri investimenti. Il ministro dell'economia Giovanni Tria non fa drammi dopo l'annuncio della recessione tecnica dell'Italia (è una “lieve contrazione”). E dalla Columbia University illustra la ricetta del governo per il rilancio: ''La sfida per il governo è dimostrare la volontà e l'abilità di fare investimenti pubblici, di attuare nuove politiche per l'inclusione sociale e di rinvigorire la fiducia del mercato e delle imprese''. Fra problemi italiani quello di cambiare spesso strada, il ché genera incertezza per gli investitori.

Tria si sofferma poi sull'Europa, parlando di 'sogno europeo' che si è indebolito. ''In Europa continuiamo a parlare di come stare insieme, ma non del perchè ci stiamo. Non guardiamo a quello che succede fuori dell'Ue, discutiamo sui costi del condominio'' afferma Tria. È necessario - è il messaggio - un nuovo corso per l'Ue e l'Italia può giocare un ruolo importante.

"Bisogna agire subito o a gennaio sarà peggio", pungola però Vincenzo Boccia da Confindustria: si sblocchi la Tav, per iniziare. "I dati sono preoccupanti, è a rischio l'occupazione", dice dalla Cisl Annamaria Furlan. Di Maio se la prende con i governi Pd che - accusa - hanno "mentito" e dichiarato la fine della crisi quando non era vero. Ma Salvini non lo segue su questa strada. E le opposizioni insorgono, chiedono al governo di riferire in Aula.

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