Reddito di cittadinanza: poche code agli uffici

Niente code, poca gente e qualche richiesta di informazione. È stata questa la situazione di oggi negli uffici postali e nei centri di assistenza fiscale di Rimini. Non si è verificato il temuto assalto nel primo giorno utile per presentare le domande del reddito di cittadinanza. Secondo le stime del Caf Cisl Romagna a Rimini sono 904 i possibili aventi diritto pari a circa il 60% di tutti coloro che si sono presentati tra gennaio e febbraio per il rilascio dell'Isee. Anche nel resto d'Italia non ci sono state grosse affluenze. Poste Italiane comunica che nel primo pomeriggio le richieste presentate sono state quasi 30.000 (29.147), indicando un flusso di cittadini richiedenti “costante e ordinato” su tutto il territorio. Risolto anche il problema con il sito dedicato che in mattinata risultava non operativo. “Le domande non si devono fare tutte oggi" aveva affermato questa mattina il vicepremier Luigi Di Maio ricordando che per avere il reddito a fine aprile “si può fare richiesta fino al 31 marzo”.

Il 56% dei nuclei beneficiari del reddito di cittadinanza è residente al Sud e nelle isole, mentre il 28% abita al Nord. La Conferenza Episcopale Italiana (Cei) è preoccupata per il rischio di formare una cittadinanza non solo passiva ma anche “parassita nei confronti dello stato”, scrive in un comunicato stampa. Il direttore generale dell’Inps, Gabriella Di Michele, ha fatto sapere che la consegna della carta per il reddito di cittadinanza avverrà a partire dal 19 aprile.

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