
Quorum referendario lontanissimo, si ferma appena sopra il 30% quando doveva raggiungere il 50+1 per essere valido. In ben pochi comuni italiani il quorum è stato superato, tra cui due in Emilia-Romagna. In Campania e in Sicilia invece affluenza sotto al 30%, Sicilia addirittura ferma al 23. Dal 1946, su 78 referendum, il quorum è stato superato meno di 40 volte.
Tra i primi a parlare, un'ora dopo la chiusura delle urne, Maurizio Landini, segretario generale Cgil, promotore di 4 referendum su 5, quelli sul lavoro. “Ripartiamo dai 14 milioni di italiani che hanno votato”, ha detto. Chi propone direttamente di eliminare il quorum è Riccardo Magi, Più Europa, promotore del referendum sulla cittadinanza: “E' un ostacolo alla democrazia”, lo ha definito. Per il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari, l'uomo più vicino alla presidente Meloni, “le opposizioni hanno voluto trasformare i 5 referendum in un referendum sul governo Meloni. Il responso appare molto chiaro: il governo ne esce ulteriormente rafforzato e la sinistra ulteriormente indebolita”.
A proposito di Meloni e di quanto dichiarava, ossia che sarebbe andata al seggio ma senza ritirare le schede, la presidente così ha fatto, depistando anche la stampa che avrebbe voluto immortalarla mentre rifiutava le schede: con lei solo il suo staff per il video poi distribuito ai giornalisti. “Sinistra senza idee e credibilità – dice Matteo Salvini, vice presidente del Consiglio – non riesce a mobilitare neanche i propri elettori. A loro lasciamo le chiacchiere, Lega e governo rispondono coi fatti”, conclude. Critiche anche dall'opposizione, Carlo Calenda, che tra l'altro si era recato al voto senza rendersi conto di avere la tessera elettorale esaurita, senza più spazi, ed ha quindi dovuto procurarsene una nuova, ha parlato di “strumento referendario abusato, inoltre non si interviene su materie complesse come il lavoro via referendum”.
Nel video l'intervento di Maurizio Landini, segretario generale Cgil