Referendum: vince il 'Si', finisce 3-3 la partita delle regionali

Da questa mattina lo spoglio per le comunali

Referendum: vince il 'Si', finisce 3-3 la partita delle regionali.

Netto successo dei Sì al referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari. A fine scrutinio sono 17.168.498, pari al 69,64%, mentre i No totalizzano 7.484.940 voti, pari al 30,36%. La netta prevalenza dei Sì fa esultare i leader della maggioranza. 'Risultato storico', commenta Di Maio, che rilancia sul taglio agli stipendi dei parlamentari e su 'una legge elettorale proporzionale'. Per Zingaretti 'con la vittoria del Sì si apre una stagione di riforme: lo vogliamo e con gli alleati faremo di tutto perché vada avanti spedita'. 

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Finisce 3-3 la partita delle Regionali, secondo le proiezioni. Ma, viste le premesse, per il centrosinistra è molto più di un pareggio. Zaia vola verso il bis con il 76,7% dei consensi, un record assoluto per un governatore dall'istituzione delle Regioni ad oggi. Secondo mandato anche per De Luca in Campania con il 69,6%, per Toti in Liguria con il 56,1%, (dato definitivo), e per Emiliano in Puglia (dato definitivo) che batte Fitto 46,7% contro 39%. Vince in Toscana Giani per il centrosinistra con il 49%, mentre le Marche vanno al centrodestra: ad Acquaroli il 51,2% dei voti. In Valle d'Aosta cresce la Lega (20-24%), ma rispunta a sorpresa un polo progressista (13-17%) guidato dal Pd, fuori dall'assemblea dal 2018. Il presidente sarà proclamato dal consiglio regionale.

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