EMILIA-ROMAGNA

Riapertura spiagge, Bonaccini: "Se il protocollo Inail è un impedimento si discute. Mi affido alla genialità romagnola"

Riapertura spiagge, Bonaccini: "Se il protocollo Inail è un impedimento si discute. Mi affido alla genialità romagnola".

Deciso che "il 18 si potrà tornare a passeggiare in spiaggia anche in Emilia-Romagna, vediamo se gli stabilimenti balneari sono pronti eventualmente ad aprire, abbiamo già un protocollo". Ad ogni modo intanto vediamo i protocolli Inail perché se questi sono un impedimenti a riaprire è chiaro che bisogna discutere nelle prossime ore". Lo ha detto, intervenendo alla trasmissione 'Otto e Mezzo' su La 7, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

"Mi auguro - ha osservato - si possa ripartire e non perdere la stagione balneare. Il turismo è il comparto più complicato da affrontare perché è l'unico comparto economico che non esporta merci ma importa persone". Quanto alle strategie da adottare, ha sottolineato ancora il governatore emiliano-romagnolo "mi affido alla genialità romagnola. Nel 1945 Rimini era la città più bombardata d'Italia, la più rasa al suolo, erano nella massima povertà, non c'è il mare della Sardegna e dei Caraibi eppure si sono inventati con l'ospitalità, la voglia di lavorare una delle industrie turistiche più belle al mondo".

Alla domanda conduttrice della trasmissione, Lilli Gruber, che gli chiedeva se riaprendo la spiaggia, anche il leader della Lega, Matteo Salvini, potrà tornare al 'Papeete' Milano Marittima, Bonaccini si è limitato a replicare con un "auguro a Matteo Salvini di potere andare dove preferisce in vacanza, ci mancherebbe altro. Anzi - ha concluso - se torna in Emilia-Romagna vuol dire che in Emilia-Romagna si trova bene quindi è un complimento indiretto anche alla qualità dei servizi della nostra regione".

Parlando invece dell'avvio della 'Fase 2' e della possibilità di allargare le aperture sul fronte delle attività economiche già da lunedì prossimo, "è chiaro che tutti quanti sappiamo che alla curva epidemiologica, cominciando ad aprire attività, dovremo stare molto attenti. Ma credo anche che siamo nelle condizioni di potere cominciare a riaprire".  Riaprire, ha argomentato, a patto di "tenere costantemente monitorata la situazione e chiedere ai cittadini di continuare comunque a utilizzare i dispositivi di protezione". Alla domanda se fosse pronto, in caso di necessità, a stringere di nuovo le maglie, il presidente emiliano-romagnolo, ha replicato dicendo che "due mesi fa decisi una notte di fare zona rossa Medicina, nel Bolognese". "La storia - ha aggiunto  - ci dirà che abbiamo salvaguardato e salvato non solo il capoluogo ma anche la città metropolitana che fa un milione di abitanti e - ha concluso - lo abbiamo fatto, per altro, d'intesa con il ministero della Salute e il Governo".

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