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Riaperture in Italia dal 26 aprile: ecco cosa cambia

Resta il coprifuoco fino alle 22 almeno fino al primo giugno. La Lega si astiene, è il primo strappo nel governo Draghi

di Francesca Biliotti
22 apr 2021
Riaperture in Italia dal 26 aprile: ecco cosa cambia
Riaperture in Italia dal 26 aprile: ecco cosa cambia

Il governo italiano ha approvato il decreto che fissa le regole per le riaperture da lunedì 26 aprile al 31 luglio. Vediamo cosa cambia. Il coprifuoco rimane alle 22, almeno fino al primo giugno, poi in base ai dati si vedrà se posticiparlo. La Lega lo voleva almeno alle 23, per questo si è astenuta: è il primo strappo nel governo Draghi. Tra le principali novità del decreto, di cui il governo ha diffuso solo bozze e una sintesi, c'è la riapertura di bar e ristoranti, non solo a pranzo ma anche a cena, purché all'aperto. Dal primo giugno anche al chiuso, ma fino alle 18. Sempre da lunedì riapriranno anche cinema, teatri, sale da concerto e consentiti eventi sportivi, a patto che la capienza sia mantenuta al 50%, con posti prenotati e un metro di distanza.




Ci si potrà spostare tra regioni gialle o bianche, mentre per le rosse o arancioni servirà un “certificato verde”, che in futuro varrà anche in Unione Europea, e che potrà essere richiesto da chi è vaccinato, o guarito dal Covid-19 o fatto un tampone con esito negativo. Dal primo maggio, in zona gialla, le visite in abitazioni private saranno per 4 persone e non più solo due. I certificati rilasciati in seguito a vaccinazione varranno 6 mesi. Dal 26 aprile, scuole in presenza per almeno il 70 e fino al 100% degli studenti nelle zone gialle o arancioni, in quelle rosse fino al 75%. Sempre da lunedì, in base alla bozza, sarà consentito lo sport di squadra, ma sempre vietato l'utilizzo degli spogliatoi. Dal 15 maggio piscine all'aperto, e dal primo giugno riaprono palestre e riprendono eventi sportivi di livello agonistico, il tutto sempre nelle zone gialle. Dal primo luglio infine, riapertura di centri termali e parchi di divertimento.





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