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Rimborsopoli: Giulia Sarti lascia la presidenza della Commissione Giustizia

27 feb 2019
Giulia Sarti @ansa
Giulia Sarti @ansa
Giulia Sarti, volto storico del Movimento Cinque Stelle, è stata ritenuta responsabile dalla procura di Rimini dei mancati versamenti al fondo per il microcredito, facendo cadere l'accusa nei confronti dell'ex fidanzato Andrea Tibusche Bogdan.

Nella serata di ieri è arrivato l'annuncio delle sue dimissioni dalla presidenza della Commissione Giustizia della camera. La bufera però non si placa per il Movimento e si sposta sul portavoce di Palazzo Chigi Rocco Casalino e la responsabile comunicazione Ilaria Loquenzi. Sarti infatti nella sua nota ha precisato che i due capi della comunicazione pentastellati non hanno avuto nulla a che fare con la sua decisione di denunciare l'ex fidanzato e si sono limitati a starle vicino ma dal PD vogliono vederci chiaro .

"La denuncia contro l'ex fidanzato per negare i bonifici taroccati di Rimborsopoli, secondo quanto emerge dagli atti delle indagini dei pm di Rimini, sarebbe un'idea partorita dai capi comunicazione del Movimento 5 stelle", scrive su facebook il deputato Pd Ubaldo Pagano. "Una vergognosa messinscena, una presa in giro nei confronti degli elettori. La Sarti scrive testualmente al fidanzato che di denunciarlo 'me lo ha chiesto Ilaria con Rocco per salvarmi la faccia'. Uno spaccato inquietante - conclude Pagano - della fabbrica delle fake news targata M5s" .

La difesa di Sarti invece esprime la sua delusione. "La circostanza che lascia più amarezza personale in capo alla mia assistita consiste nella tesi, convalidata o comunque non smentita dal pm, che l'indagato fosse un collaboratore della Sarti, anziché il suo fidanzato convivente", sottolinea l'avvocato della deputata, Fabio Repici. Bogdan, "come è stato accertato, gestiva in piena autonomia il conto bancario della deputata e decise da sé di non inviare alcuni bonifici al fondo per il microcredito. La Procura ha ritenuto che non fossero condotte per le quali esercitare l'azione penale. Attendiamo con serenità e fiducia le determinazioni del Gip", conclude il legale.

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