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Rimini contro box di plexiglass in spiaggia. L'assessore Frisoni: "narrazione fantascientifica"

Critico anche il presidente della Cooperativa Baginini Rimini Sud Mauro Vanni: "Follie che ci indignano"

15 apr 2020
Il rendering dei box su una spiaggia romagnola (Ansa)
Il rendering dei box su una spiaggia romagnola (Ansa)

In tempo di emergenza sanitaria sui social sta circolando da giorni l'ipotesi di riaprire le spiagge in estate dotando gli stabilimenti di box in plexiglass per gli ombrelloni. Voci insistenti che hanno portato il presidente della Cooperativa Bagnini Rimini Sud Mauro Vanni ad intervenire. "Sono delle follie che ci indignano: sparate estemporanee – ha dichiarato ieri all'Ansa - di qualcuno che vuole farsi pubblicità quando ora i problemi sono ben altri". Si tratta di proposte fatte "senza aver consultato le categorie - aggiunge Vanni - di gente che non sa neanche di che cosa parla. Chiunque conosca il turismo balneare sa benissimo che è improponibile chiudere una persona dentro un box di plexiglass sotto il sole d'estate quando ci sono 40 gradi".

A Vagnini oggi fa eco l'assessore al Demanio di Rimini Roberta Frisoni.  “È necessario - precisa in una nota - stroncare da subito ogni fake news o narrazione fantascientifica, scambiata magari per concreta ipotesi di lavoro”. La proposta, spiega, è stata avanzata da imprenditori privati in totale autonomia, “senza alcun riscontro sul piano formale, amministrativo, legale e, se vogliamo, anche di sensatezza”. Frisoni assicura che non si sta lavorando per attrezzare la spiaggia di Rimini nell'estate con tali strutture, in accordo con il sindaco di Rimini e i rappresentanti delle strutture balneari.

L'assessore assicura confronti quotidiani con regione, associazioni di categoria e governo per affrontare l'emergenza e assicurare la ripartenza del turismo in territorio. "Idee o disegni che non scaturiscono da questo confronto", conclude, " rischiano già adesso di diffondere una immagine distorta della nostra riviera, e del lavoro pubblico e privato che si sta facendo per ripartire da questo difficilissimo momento”.

Sulla questione interviene anche Stefano Patrizi, responsabile cooperative balneari Legacoop Emilia-Romagna, che chiede di valutare l'apertura della stagione balneare solo quando saranno garantite le condizioni sanitarie e di sicurezza ottimali dalle istituzioni. " Idee come quella di “ospedalizzare” gli ombrelloni dentro box in plexiglass possono suggestionare solo chi è all’oscuro delle dinamiche di propagazione del virus e del turismo di spiaggia, pensando di poter confinare immobili dentro cubi asfissianti famiglie con bambini. Secondo Patrizi l'idea nuove all'immagine della spiaggia stessa, "il cui successo è basato sulla promozione di un turismo sicuro, serio, dignitoso, condiviso dalla comunità".



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