Rimini: da Roma il via libera a portare la tassa di soggiorno a 10 euro. Gnassi "Non è all'ordine del giorno"

Rimini: da Roma il via libera a portare la tassa di soggiorno a 10 euro. Gnassi "Non è all'ordine del giorno".

La possibilità di aumentare la tassa di soggiorno fino a 10 euro, prevista dal dl fisco, "riguarda pochissimi casi, come Firenze e Rimini", cioè Comuni capoluogo di provincia che "abbiano avuto presenze turistiche in numero venti volte superiore a quello dei residenti". Lo precisa il ministero per i Beni culturali. "Nessun aumento della tassa di soggiorno per i comuni italiani", spiega. "I sindaci delle due città - viene aggiunto - se lo riterranno, potranno usufruire di questa norma", mentre per Roma e Venezia già era possibile.

Per il momento Rimini non aumenta la tassa di soggiorno, "Non è all'ordine del giorno - ha detto Andrea Gnassi al Resto del carlino. La definisce però "una possibilità. In questo modo ogni città interessata dal provvedimento può decidere se aumentare o meno la tassa di soggiorno. Credo che si tratti davvero di uno strumento di autonomia". 

L'aumento della tassa di soggiorno, nel caso in cui venga deciso, spiega il Ministero, servirà a "compensare i numerosi servizi offerti ai milioni di turisti" e "per finanziare interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali e dei relativi servizi pubblici locali".

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