Rimini: dati non confortanti sulla qualità dell'aria, biossido di azoto alle stelle

Diversi gli episodi di sforamento del valore limite previsto per la media giornaliera. Spiccano gli 11 nella centralina in via Flaminia e i 7 del Parco Marecchia. Le condizioni meteorologiche di dicembre, come quasi sempre accade nei mesi invernali, hanno favorito l'accumulo di particolato, ossia dell'inquinante atmosferico che provoca i maggiori danni alla salute umana in Europa. Contemporaneamente all’innalzamento della concentrazioni del PM10 si sono registrate concentrazioni significative anche per il PM2.5, particelle così piccole che penetrano in profondità nei polmoni ed entrano anche nel nostro flusso sanguigno. Anche il PM2.5 ha superato il valore limite previsto dalla norma per la media annuale nella postazioni di misura di Parco Marecchia. Lo stesso discorso vale per la media mensile del biossido di azoto – derivante da processi di combustione ad alta temperatura (come quelli che avvengono nei motori elle automobili – specie diesel – o nelle centrali termoelettriche) - registrato presso via Flaminia, pari a 48 µg/m3, quindi abbondantemente sopra al limite previsto dalla norma per il valore medio annuale. Non hanno invece presentato criticità i rimanenti inquinanti.

fm

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