Logo San Marino RTV

Rimini e Riccione dicono no alle isole covid-free

10 apr 2021
Andrea Gnassi e Renata Tosi (foto archivio)
Andrea Gnassi e Renata Tosi (foto archivio)

Il ministro Garavaglia nei giorni scorsi ha annunciato che il governo italiano sta ragionando su un piano per rendere le isole minori covid-free, sul modello di quanto sta succedendo in Grecia, dove entro aprile dovrebbero essere 'bonificate' le 69 isole dell'Egeo. Secondo quanto riporta il messaggero il piano è partito e si trova nella fase di perfezionamento. Ai sindaci interessati - rivela il quotidiano - è giunta nei giorni scorsi una nota del Centro operativo interforze della Difesa che, su input del commissario straordinario per l'emergenza Covid Francesco Figliuolo, ha avviato una "pianificazione relativa alla predisposizione organizzativa per l'effettuazione della campagna vaccinale a favore della popolazione nelle isole minori". Un'iniziativa che ha fatto discutere e trova il dissenso dei sindaci di Rimini e Riccione.




"La strategia di contrasto al Covid non può procedere a macchia di leopardo, - spiega Andrea Gnassi, primo cittadino di Rimini - né prevedere canali discrezionali, ma deve avanzare secondo una linea comune, precisa, ordinata puntuale. Prima la vaccinazione delle persone anziane e fragili. La proposta circolata nelle ultime ore di anticipare le vaccinazioni per le isole nel tentativo di trasformarle in aree turistiche 'covid free' è in palese contraddizione con questa linea chiara e da 'cambio di passo'". Gnassi ribadisce il suo "no alle fughe in avanti e ai canali preferenziali" sulle vaccinazioni, ribadendo che bisogna procedere "con la strategia condivisa con il generale Figliuolo e data data dal presidente del Consiglio Mario Draghi".

Sulla stessa linea Renata Tosi, che chiede di "andare tutti nella stessa direzione". Per il sindaco di Riccione "dividerci sulla 'bolla turistica' per raggiungere le località delle vacanze, oppure pretendere il 'passaporto vaccinale' o chiedere corsie preferenziali per il vaccino nelle isole per creare discriminazione e concorrenza tra località, francamente è assurdo". Il turismo è un'industria italiana diffusa sul territorio "e così va trattata - ha spiegato ancora -, azzerando le divisioni schematiche. Se la campagna vaccinale verrà fatta uguale in tutta Italia - ha concluso -, come pare sia nelle intenzioni dell'Esecutivo uscendo dalle divisioni regionali, allora stop con la logica dei colori".





Riproduzione riservata ©