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Giorni impegnativi per le forze dell'ordine riminesi: dalla lite in famiglia ai reati di resistenza a pubblico ufficiale

16 giu 2019
Polizia e CarabinieriPolizia Rimini
Polizia Rimini

A Rimini una lite in famiglia finisce con un arresto. Protagonista della vicenda un 49enne del luogo che ha minacciato di morte padre, fratello e zio. Minacce delle quali è stata informata la polizia che, giunta sul posto, in via Vico, ha trovato l'uomo intento a scagliarsi contro il fratello. Il tentativo degli agenti di far tornare la situazione tranquilla non è bastato, perché il 49enne - con precedenti per guida in stato di ebrezza e possesso di stupefacenti per fini personali – ha aggredito e poi tentato di colpire uno dei poliziotti al volto. L'uomo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per minacce gravi ai familiari. L'aggressività sarebbe stata determinata anche dall'assunzione di alcool.

La scorsa notte, sempre a Rimini, un cittadino tunisino di 36 anni, ha colpito un poliziotto con una testata alla tempia dopo aver bloccato il traffico e urlato ai passanti in strada girando a torso nudo. Fatto sedere nell'auto di servizio, il giovane ha iniziato a sbattere la testa contro la parete divisoria in plexiglass del veicolo. Per lui l'arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Arrestati altri due stranieri per fatti diversi: uno per furto e l'altro per non aver rispettato il regime dei domiciliari.

Ore di impegno anche per i carabinieri della compagnia di Riccione che ieri hanno arrestato un marocchino di 21 anni, anche lui per resistenza a pubblico ufficiale. Nella zona di Saludecio una 48enne residente in Valconca è finita, invece, nei guai per detenzioni ai fini di spaccio di stupefacenti. 


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